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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Matteo - 15 maggio 1999
Proposta per la campagna elettorale
La difesa Comune Europea

Un tema che in campagna elettorale potrebbe essere rilanciato e in parte

ampliato è la proposta di Unione Diplomatica e Militare.

Questo a partire da alcune considerazioni:

la crisi del Kosovo ha messo al centro del dibattito politico europeo

la questione dell'inesistenza di una politica estera e di una politica

di difesa comune in Europa( Blair, Sharping..);

dal vertice di Washington della Nato si è riaffermata l'esigenza del

rafforzamento del pilastro europeo dell'alleanza;

A Brema i ministri degli esteri e della difesa della UEO hanno concordato

sulla necessità di chiudere questo organismo, di fatto inesistente, e notizie

di stampa riportano l'intenzione della Germania (Presidente di turno di UE e

di UEO) di lanciare nel corso del vertice europeo di Colonia (3-4 giugno)

l'Europa della difesa, partendo dalla fusione della UEO nell'UNIONE

nagari entro la fine del 2000. Il nuovo programma elaborato a Brema e

che dovrebbe essere avallato dal Consiglio europeo di Colonia, dovrebbe

prevedere nuovi criteri di convergenza, questa volta militari:

1) una percentuale minima nel rapporto tra spese militari e PIL

2) modalità e tempi precisi di ristrutturazione e convergenza delle forze

armate proiettandole verso le nuove missioni di gestione regionale delle crisi

3) parametri per il graduale risanamento dei "deficit" accumulati in Europa

nell'industria bellica, nei trasporti aerei e non, nei sistemi di

comunicazione, comando, intelligence, satelliti ecc.;

lo stesso Presidente della Commissione Prodi ha affermato l'altro giorno

(avendo probabilmente annusato l'aria di Brema) che egli va ripetendo ormai

da tempo (!?) a tutti che senza un esercito europeo e una capacità

di difesa autonoma l'Europa non potrà mai essere una potenza politica;

Berlusconi si è espresso esattamente sulla stessa lunghezza d'onda.

In tutto questo bel dibattito credo che la proposta fatta da Emma Bonino

alcuni mesi fa, possa avere possibilità di distinguersi (e di essere anche

molto popolare se sarà conosciuta) e di incidere su questo processo politico

in corso. A mio modo di vedere l'idea di Unione Diplomatica Europea dovrebbe

essere integrata ed artivolata introducendo da due temi ulteriori:

1) l'abolizione (in tutti i paesi europei) della leva obbligatoria

(militare e civile)

2) la recente intuzione di Marco Pannella di conversione di parte delle

risorse dei bilanci europei destinati alla difesa militare, in progetti di

difesa alternativi, di destabilizzazione democratica ( magari anche con

i sondaggi !) dei regimi autoritari attraverso la diffusione della libera

informazione ai cittadini vittime delle propaganda.

Tra il dire e il fare......(per quanto so e posso fare sono a disposizione)

tuttavia se fosse possibile proporre, magari con una lettera aperta o

non so cosa ai capi di governo degli Stati dell'Europa (magari prima del

vertice di Colonia oppure dopo, visto il tempo a disposizione), una sorta di

proposta per la difesa comune europea, a partire da quella di Unione Diplomatica

e Militare, magari sottoscritta da illustri personalità europee (premi Nobel,

ex presidenti di commissione o non so chi.....), credo che si potrebbe

riuscire a fare una bella e forte iniziativa che, tra l'altro,

ci permetterebbe anche di ribadire il nostro non essere ne'guerrafondai

nè pacifisti.

Ciao.

Matteo.

--- MMMR v4.00reg

 
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