Un Referendum indimenticabile - 12 Maggio 1946
di MIRIAM MAFAI
La data del 12 maggio del 1974 fa parte a pieno diritto della
storia politica, civile, sociale del nostro paese. Per quella
data è stato convocato il primo referendum della nostra
storia, che, proposto dai comitati civici di Gabrio Lombardi
e della destra cattolica di Agostino Greggi, chiede
lÆabrogazione della legge che, nel 1970, ha introdotto nella
nostra legislazione il divorzio. La campagna elettorale
conosce asprezze inaudite da parte delle gerarchie
cattoliche e da parte del segretario della Dc, lÆon. Fanfani.
Ma un gruppo di intellettuali cattolici, tra cui Pietro
Scoppola e Luigi Pedrazzi, per la prima volta si schiera
apertamente contro le gerarchie e chiede anche ai cattolici
di votare in nome della libertà di coscienza. LÆafflusso alle urne è massiccio. Votano lÆ87.7% degli
elettori, il vince con il 60% dei voti. I divorzisti raggiungono quasi lÆ80% dei voti a Torino e il 73% a
Bologna, ma sono maggioranza anche in molte città
meridionali tra cui Siracusa e Catania. La data va
considerata storica perché segnala che il paese,
profondamente cambiato, si sta liberando dellÆantica
soggezione alla Chiesa e alla Dc. Le elezioni
amministrative del 1975 e quelle politiche del 1976
confermeranno questo spostamento.