Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 19.18PESCARA, 20 MAGGIO - ''Sara' pure un fatto deplorevole, ma chi pensa che la guerra possa essere pulita e' in malafede. Non possono sfuggire le ragioni del conflitto perche' e' meglio essere violenti che codardi, e perche' non puo' esserci equidistanza tra macellai a macellati''. Cosi' ha risposto Marco Pannella, oggi a Pescara, a una domanda sulle bombe sganciate in Adriatico e sulla guerra in Kosovo.
''Non so se e' vero che non sia stata data comunicazione - ha continuato - ma se le bombe rimangono negli aerei credo sia proprio perche' i piloti non le sganciano per evitare errori. La colpa delle bombe in Adriatico e' in realta' - ha aggiunto - di chi ha voluto che si aspettasse dieci anni prima di intervenire e fare una guerra che e' sempre, comunque, uno 'schifo', ma dove non e' possibile schierarsi dalla parte dei macellai''.
''Quanto al documento della maggioranza - ha concluso commentando la risoluzione della Camera dei deputati - mi sento di dire che a volte il buco e' molto meglio della pezza. Ma da un paese che e' postcomunista, postclericale e postfascista - ha concluso - non si possono pretendere comportamenti di grandi democrazie come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. I cosiddetti pacifisti, in quest' ultimo secolo, esistono solo nei paesi democratici, si schierano contro le proprie democrazie e contro di loro manifestano, ma non esistono e non manifestano contro le dittature che sempre cominciano le guerre''.
BOMBE IN ADRIATICO: PANNELLA, FATTO DEPRECABILE MA...
Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 20.07
Pescara, 20 mag. - "Fatto deprecabile. Del resto le guerre pulite non esistono, pensarlo significa essere in malafede, come sono in malafede quelli che credono di poterle fare". Cosi' Marco Pannella ha commentato a Pescara la vicenda delle bombe Nato in Adriatico.