Roma, 26 mag. - (Adnkronos) - ''La Camera ha compiuto un grande, decisivo passo in avanti per fare uscire l'Italia dal Far West della procreazione medicalmente assistita''. Cosi' il leader del Polo Silvio Berlusconi ha commentato il voto di oggi a Montecitorio che ha dato il via libera alle norme sulla procreazione assistita. ''Quello raggiunto alla Camera -aggiunge- e' un compromesso alto e nobile tra cultura laica e cultura cattolica. Ora la parola passa al Senato. Come alla Camera, il gruppo di Forza italia si ritrovera' sostanzialmente unito nel far prevalere, su ogni altra legittima considerazione, il diritto inalienabile del nascituro a conoscere i suoi genitori e a godere del loro affetto''.

(Pol/Zn/Adnkronos)

26-MAG-99 12:15

FECONDAZIONE. BUFFO: RIVEDERE LA 194? L'ITALIA INSORGEREBBE

(DIRE)- ROMA- E ORA, COME SOSTIENE IRENE PIVETTI, RIVEDERE LA 194? "L'INTERA ITALIA CIVILE INSORGEREBBE" E' LA RISPOSTA, A STRETTO GIRO DI POSTA, DELLA DIESSINA GLORIA BUFFO. LA RESPONSABILE SANITA' DELLA QUERCIA OSSERVA CHE QUESTO ORDINE DEL GIORNO CHE, DI FATTO, PREVEDE DI RIMETTERE MANO ALLA LEGGE CHE REGOLA L'INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA "NON E' CHE L'ULTIMO DEI RIPETUTI TENTATIVI" FATTI IN QUESTO CAMPO E CITA, A MO' DI ESEMPIO, QUELLO DI DARE PERSONALITA' GIURIDICA ALL'EMBRIONE. INTANTO- SOTTOLINEA LA BUFFO- DELLE TANTE PROPOSTE DI REVISIONE NESSUNA IPOTIZZA DI MODIFICARE LA PARTE DELLA LEGGE CHE RIGUARDA L'ABORTO TERAPEUTICO PERCHE' E' "AVANZATISSIMA E QUINDI INATTACCABILE". COMUNQUE- CONCLUDE SULLE PROSPETTIVE CHE L'ODG BURANI-PIVETTI SEMBREREBBE APRIRE- CONTRO "UNA LESIONE AL PRINCIPIO DELL'AUTODETERMINAZIONE DELLA DONNA INSORGEREBBE L'INTERA ITALIA CIVILE CHE NON E' DISPONIBILE A TORNARE INDIETRO AGLI ANNI BUI DEGLI ABORTI CLANDESTINI O AL PATERNALISMO NEI CONFRONTI DELLE DONNE E ALLA SFIDUCIA NELLA L

ORO CAPACITA' DI

DECIDERE".

(DAN/ DIRE)

12:33 26-05-99

FECONDAZIONE. BOLOGNESI-MANCINA: RIVEDERE LA 194? CINICO ODG

(DIRE)- ROMA- UNA COSA E' LA FECONDAZIONE ASSISTITA, BEN ALTRO LA LEGGE SULL'ABORTO. NE SONO TOTALMENTE CONVINTE LE DEPUTATE DIESSINE CLAUDIA MANCINA E MARIDA BOLOGNESI CHE IN TRANSATLANTICO COMMENTANO, SUBITO DOPO L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE SULLA FECONDAZIONE DA PARTE DELLA CAMERA, IL SI' ALL'ORDINE DEL GIORNO CHE PREVEDE UNA REVISIONE DELLA LEGGE SULL'ABORTO. "DIPENDE DA CHE COSA SI INTENDE PER REVISIONE", PREMETTE MANCINA SOTTOLINEANDO CHE, CERTO, "ALCUNE CRITICHE SONO DA ACCETTARE, PER ESEMPIO ATTUARE MEGLIO ANCHE LA PARTE SULLA PREVENZIONE". MA QUESTO, AVVERTE, "NON SIGNIFICA SOTTOPORRE A REVISIONE" LA LEGGE.

ANCORA PIU' CRITICA MARIDA BOLOGNESI: "IO PENSO CHE NON CI SIA NESSUNA POSSIBILITA' DI INCIDERE SURRETTIZIAMENTE SULLA LEGGE SULL'ABORTO. CI VUOLE BEN ALTRO CHE UN ORDINE DEL GIORNO PER UNA LEGGE CHE FUNZIONA DA 20 ANNI". IN REALTA', ACCUSA, SI TRATTA DI "CINISMO POLITICO" DI ALCUNE FORZE, PERCHE' "SE L'OBIETTIVO ERA UNA BATTAGLIA SULLA 194", QUESTA SI DOVEVA FARE "NELLE SEDI PROPRIE E NON PENALIZZANDO ALTRI TEMI". UN ATTACCO, CONCLUDE PERCIO' BOLOGNESI, CHE SARA' "SENZA SUCCESSO".

(BOS/ DIRE)

12:37 26-05-99