(ANSA) - ROMA, 26 MAG - ''E' una legge che ha fatto guadagnare dei punti alla logica della liberta' di coscienza rispetto a quella degli schieramenti ideologici''. Irene Pivetti annuncia, dopo l'approvazione alla Camera della legge sulla procreazione assistita il prossimo ''fronte'': quello dell'
aborto. ''Non e' stato ammesso un mio emendamento sull'aborto - osserva la presidente dell'Udeur - ma e' stato approvato un ordine del giorno che chiede al governo di rivedere la legge sull'aborto che rappresenta un assoluto tabu' politico. Dopo venti anni questa legge dimostra la sua inadeguatezza in termini scientifici, come dimostra il recente caso del bambino sopravvissuto a Pavia ad un aborto terapeutico. Sono passati venti anni e bisogna aggiornare la questione e rivederla''.
(ANSA).
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FECONDAZIONE: ASSOCIAZIONI PENSANO A VIAGGI SPERANZA =
Roma 26 mag. - (Adnkronos) - ''Un folto numero di coppie e di pazienti con problemi di sterilita', sono pronte ad organizzare gia' dal prossimo mese -auto finanziandosi- i viaggi della speranza nei paesi europei dove la legislazione in materia di riproduzione assistita permette e facilita per tutti il ricoso alla fecondazione artificiale garantendo maggiore possibilita' di successo e la felicita' di avere un figlio.
Questo e' il progetto a breve termine dell'Associazione Nativa, che intende lanciare un forte segnale di dissenso nei confronti della legge in via di approvazione, che dovra' regolamentare l'attivita' dei Centri di riproduzione assistita.
Nativa e' un'Associazione senza fini di lucro sorta nel 1997 per dare sostegno e assistenza alla coppie con problemi di infertilita'.
''Se verra' approvata l'attuale stesura della legge -affermano i responsabili di Nativa- con gli emendamenti che vietano la donazione di gameti e limitano drasticamente il numero di pre-embrioni ottenibili con la Fiv-Et, tutti coloro che, medici e pazienti, hanno sperato in una regolamentazione equa di una cosi' delicata materia, si vedranno sprofondare in una condizione di oscurantismo medievale che traccera' un solco netto tra l'Italia e gli altri Paesi Europei. Questa legge offende gravemente la dignita' di milioni di coppie, colpevoli unicamente di desiderare un figlio che non arriva, le quali si vedranno limitate pesantemente nella loro librta' di scelt dai voleri di una morale di Stato, convinta di poter decidere per loro cosa sia giusto o ingiusto''.
(Sin/Zn/Adnkronos)
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