Roma, 28 maggio 1999
Chiedere a un partito che si chiama popolare di assumere posizioni impopolari è stata sicuramente un'ingenua richiesta, ma da un partito di governo si auspicherebbero almeno posizioni responsabili. In quanto alle dichiarazioni dell'On. Lavagnini, ci preme solo ricordargli che le posizioni dei radicali, e la storia delle conquiste civili di questo paese lo testimonia, sono sempre state condivise - Corte Costituzionale e i truffatori del quorum permettendo - dalla stragrande maggioranza del Paese, una maggioranza che oggi chiede riforme liberali e liberiste.
Tutto questo poco interessa ai Popolari, sedicenti progressisti, i quali, sistematicamente e insieme a tutti gli altri partiti, per assicurare innovazioni al Paese, se ne fregano della volontà dei cittadini, giovani, famiglie e pensionati, e scrivono la storia d'Europa all'insegna del protezionismo e del proibizionismo.