29 maggio 1999
Dichiarazione di Emma Bonino:
"E singolare che il segretario del CCD mi rimproveri di avere compiuto la scelta di candidarmi alle elezioni europee. E probabile che Casini, che pure è parlamentare europeo uscente, ignori che proprio il PE ha, nel gennaio scorso, richiesto che i prossimi commissari europei siano scelti in maggioranza fra gli eletti a Strasburgo.
Quanto poi alla presunta strumentalizzazione della campagna Emma for President mi sembra solo che questo dia la misura della cultura politica di certi dirigenti di partito, per i quali il consenso espresso da così grande parte del paese non conti nulla, anzi è elemento di fastidio e di "destabilizzazione" perché l'unico metodo da loro accettabile è quello della cooptazione di palazzo. Come ho già detto e ripetuto non ho beninteso nulla contro il collega Mario Monti: allora come ora ho posto e pongo un problema di metodo e trasparenza, mentre per quanto riguarda il mio amico Casini penso sia più probabile che il nervosismo gli derivi dalle prospettive degli esiti elettorali più che da quelle sui futuri assetti dell'esecutivo europeo.
Poiché credo alle regole ed alla affermazione di Prodi che nessuna scelta sarà compiuta prima del 13 giugno preferisco sembrare "Alice nel paese delle meraviglie" che essere un consumato interprete delle alchimie partitocratiche."