Caro Landi,
la risposta alle tue complesse argomentazioni č piuttosto semplice...
Se tu credi, come affermi, che esista un plusvalore, e di conseguenza il problema della sua ripartizione, si č del tutto fuori da ogni logica liberista e - aggiungo - liberale.
Sembra proprio che cento anni di critica degli economisti liberali al marxismo siano passati invano.
Quanto poi al fatto che i liberisti individuino una "ipotetica classe rivoluzionaria" (come tu scrivi), sarei molto lieta di conoscere a quali liberisti ti riferisci. A meno che, naturalmente, non si tratti dei liberisti del partito radicale ultima versione, che sono i soli che mi vengono in mente. Con questo, evidentemente, il cerchio si chiude, in perfetta, vuota, tautologia.
cinzia caporali