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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 1 giugno 1999
IL SEGUENTE TESTO DI MARCO PANNELLA VERRA' PUBBLICATO DOMANI SU "L'OPINIONE" (PREGHIERA DI CITARE LA FONTE).

PANNELLA: EMMA BONINO INTERVIENE ANCHE PRESSO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DENUNCIA L'OPERA CRIMINALE DELLA RAI-TV E DELLA MAGISTRATURA OMISSIVAMENTE MA CHIARAMENTE SUA COMPLICE. BONINO HA ANCHE RIFIUTATO DI PARTECIPARE AL "PORTA A PORTA" NOTTURNO, CHE POI DI PIETRO HA DOVUTO ABBANDONARE, MANCONI STAVA PER ABBANDONARE, E CHE HA TAPPATO LA BOCCA SENZA PUDORE A STAJANO. ANTIDEMOCRAZIA SCATENATA, CON MEDIASET E "CORRIERE DELLA SERA" CHE GUIDANO LA DANZA PER AFFERMARE GLI INTERESSI DI POTERE.

Roma, 1 giugno 1999

Dichiarazione di Marco Pannella:

"Emma Bonino ha ieri inviato al Presidente della Commissione di Vigilanza, al Garante dell'editoria, al Procuratore della Repubblica di Roma, a tutti i dirigenti della RAI-TV, dal Presidente della RAI-TV, dai consiglieri d'amministrazione, al Direttore Generale, ai Direttori di Rete e di Testata di RAI UNO, e, per doverosa conoscenza (quindi: per competenza), al Presidente della Repubblica una lettera-esposto per interrompere la flagranza e la continuazione dei reati gravissimi compiuti dalla concessionaria, con la complicità quanto meno omissiva della magistratura, ai danni dell'informazione, dei diritti politici dei cittadini, del diritto, oggi volti a ingannare l'opinione pubblica in vista delle elezioni del 13 giugno. Emma Bonino ha chiesto che si proceda a riparare i danni ancora riparabili inferti alla legge ed alla campagna elettorale con trasmissioni straordinarie, da immediatamente realizzare.

Emma Bonino ha in questa occasione anticipato che non avrebbe accettato di partecipare alla trasmissione manipolatoria del solito "funzionario infedele" della RAI-TV Bruno Vespa, alle ore 23.15 della notte scorsa. Emma Bonino era stata facile profeta: il sen. Di Pietro è stato costretto ad abbandonare la trasmissione, Manconi ha dichiarato che stava per farlo anche lui, Vespa ha clamorosamente chiarito il suo "pensiero" dichiarando che per le elezioni europee vi sono le Tribune (meno di 4 milioni di ascoltatori su 48 milioni di elettori da informare) mentre il suo talk-show era dedicato "a quel che succederà dopo le elezioni europee", con in studio il "governativo" Cossutta, l'oppositore Bertinotti, e il cangiante Clemente Mastella. C'erano anche, "in collegamento" il solito Casini, noto vespiano, il già menzionato professore verde e Stajano che è stato trattato in modo semplicemente vergognoso, tappandogli la bocca appena la apriva su temi sgraditi.

Come si faccia a non sbattere via uno pseudo-giornalista del genere per inviarlo al posto di Craxi ad Hammamet, non è un mistero, se non per l'ineffabile Procura della Repubblica di Roma, all'altezza (o bassezza, se si preferisce) delle sue tradizioni.

Se si aggiunge che Mediaset riesce ad essere ancora più strumento di disinformazione e di regime della RAI-TV, che il "Corriere della Sera" e il suo gruppo editoriale romitiano sembra divenuto lo scendiletto di tutti i potenti e prepotenti di regime e dei loro interessi, c'è di che porsi il problema se non occorra ritirarsi dalla competizione elettorale truffaldina in corso, e investire istituzioni giurisdizionali europee e internazionali sulla peste italiana che non insidia solamente l'Europa, per la seconda volta in questo secolo, Stato di diritto e democrazia al di qua e al di là dei propri confini."

 
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