Roma, 4 giugno 1999
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Assistiamo quotidianamente a violazioni precise quanto sistematiche dei diritti fondamentali del cittadino; a violazioni, lo ripeto, dei diritti e del diritto. Mi chiedo se sia mai accaduto a Giulietti, o a tanti altri "giornalisti democratici", di fare resistenza, antifascista e anticomunista che sia, contro uno stato "violento", e oggi contro queste istituzioni e contro metodi violenti, che si aggravano nel corso degli anni e dei lustri fino a determinare l'annientamento totale dei diritti civili e politici di un intero movimento della storia e della società italiana.
Rispetto alle accuse che ci vengono rivolte sul presunto carattere violento o "di goliardata" delle nostre iniziative di questi giorni nei confronti dei vertici RAI, Giulietti e anche Storace possono utilmente leggere le pagine che Aldo Capitini, l'intellettuale italiano più vicino a Gandhi e alla tradizione nonviolenta, ha scritto riguardo all'azione nonviolenta del "pedinamento ossessivo".
Giulietti e i democratici come lui apprezzano evidentemente lamenti e proteste sterili e abitudinarie. Quanto a Storace, onestamente, sarebbe troppo pretendere che conosca Gandhi, Capitini o anche queste nostre ragioni."