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Partito Radicale Rinascimento - 11 giugno 1999
EUROPEE/PANNELLA -BONINO: AGENZIE DI STAMPA

EUROPEE: PANNELLA-BONINO, LACRIME E RESISTENZA RADICALE

Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 20.22

-Roma, 11 giu. - Quando parla di Ernesto Rossi e dei "compagni che non ci sono piu'" la voce di Marco Pannella si incrina e non c'e' piu' argine alle lacrime. Rita Bernardini e Emma Bonino, sotto il monumento a Giordano Bruno, sono molto

piu' fredde e mettono nel mirino un ex compagno, Francesco Rutelli, cui rimproverano "affissioni selvagge" e la candidatura a Strasburgo nonostante la carica di sindaco.

Flash della conclusione della campagna della Lista Bonino, condita di accuse a Rai, Mediaset e editoria in genere. "Se da partigiani ci si salva la vita senza evitare la battaglia c'e' da festeggiare" e Pannella festeggia una previsione elettorale che al di la' dei numeri "rende certo che non scompariremo".

Si comincia nella sede di Torre Argentina, con l'ostracismo a domande di tv Rai e Mediaset e la promessa, rivolta anche "a Sorgi e Agnelli, a Calabrese e Caltagirone, a direttori ed editori Mediaset che sono come la Rai che ci ha messo 60 anni a diventare cosi'", di una tre giorni a porte chiuse che si chiudera' con "l'alternativa, di cui discutere con editori pubblici e privati, alla struttura disinformativa propria delle dittature ufficiali".

Poi si prosegue con Pannella (giacca celeste come il pacchetto delle Gauloise che non molla neanche nel momento di commozione) che assicura: "Per settembre saranno pronti i 22 referendum che avranno, nel 2000, il valore di un anno santo

della democrazia".

Intanto ci si trasferisce a piazza Campo de' Fiori, per un omaggio a Giordano Bruno, un drammatico simbolo della lotta contro l'autorita'. Sotto quella statua Pannella viene raggiunto da Emma Bonino, giunta da Bruxelles. L'appello di Pannella e' forte quanto l'emozione sfogata con il pianto: "Se l'Europa ed

il mondo non stanno attenti, da noi e' pronta a diffondersi la peste antidemocratica ed antilibertaria, sotto spoglie in apparenza piu' rispettabili ma con esiti non diversi da quelli del '39. Muoviamoci prima che giunga a quelli del '40".

Il piccolo corteo di candidati e militanti si sposta verso Campo de' Fiori. Dietro il palco, oltre ai fiori per l'eretico mandato al rogo ci sono i 'fricchettoni' che vivono in quella piazza e seguono con una certa attenzione lo snodarsi degli interventi.

Quello di Rita Bernardini, che rifa' la storia delle traversie passate per avere il permesso di occupazione della piazza e domanda "quale trafila avra' seguito la lista di

Rutelli che fa una manifestazione poco lontano", concludendo che "ha dimenticato molto della sua storia radicale". Quello di Marco Cappato, reduce dalla performance-provocazione con lo scooter guidato dal candidato non vedente Paolo Pietrosanti, che

parla ancora dell'allora militante radicale che andava a staccare i manifesti abusivi di Andreotti.

E poi quello di Emma. "Quel che ho imparato dall'impegno radicale e' che le funzioni istituzionali vengono prima di quelle politiche o personali", un altro modo per una stoccata ad un ex compagno di strada, specie quando si considera che "meta'

dei candidati eletti a Strasburgo non verra' perche' o fa il sindaco, o il leader di partito o comunque e' impegnato in altro perche' solo in Italia l'Europa si fa a tempo perso". Emma Bonino ringrazia chi ha lavorato per lei, si unisce alle critiche ai media e alla "partitocrazia di fronte alla quale diciamo che occorre piu' Europa, che non possiamo collaborare oltre con i nostri carnefici". "Dobbiamo costruire una casa comune, senza stare sempre al traino degli altri - stavolta si riferisce ai Paesi partner - per poi lamentarci di quel che hanno fatto. Grazie". Grazie anche allo striscione "Vota per

Emma Bonino" che appare dalle finestre sopra 'La carbonara'.

BARALDINI: PANNELLA E BONINO FELICISSIMI SPERIAMO ARRIVI PRESTO IN ITALIA

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 20.42-

Roma, 11 giu. ''Sono felicissimo per questa

notizia. Noi stiamo costruendo delle societa' nelle quali le vicende Baraldini con le sue cause e i suoi effetti non devono piu' verificarsi...''. Il leader dei radicali Marco Pannella esprime tutta la sua soddisfazione per l'annunciato rientro in Italia di Silvia

Baraldini. Gli fa eco l'eurocommissaria Emma Bonino: ''E' bellissimo, una notizia fantastica certamente. Ora speriamo che Silvia arrivi presto in Italia. E' una battaglia che dura da oltre dieci anni. Non ricordo nemmeno piu' quando sono andata a trovarla in carcere negli Stati Uniti. Forse nell''83 o nell''84, comunque tanto tempo e'

passato...''

EUROPEE: LISTA BONINO SARA' 'LA SORPRESA', E PANNELLA PIANGE

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 20.44

ROMA, 11 GIU - Nella sede del partito radicale a Roma, e poi a piazza Campo de Fiori, la lista Bonino festeggia gli ultimi quattro mesi di ''lotta partigiana'' e conclude la campagna elettorale ipotizzando, in base ai sondaggi noti e non, di poter essere ''la sorpresa'' delle europee. Forse il quarto o quinto partito italiano, nonostante la decisione di non partecipare piu' alle trasmissioni di Rai e Mediaset. E Marco

Pannella scoppia a piangere nella sala gremita di militanti, ricordando i 55 anni del partito radicale.

La voce di Pannella trema, le lacrime scendono mentre ricorda i padri del liberalismo radicale italiano, Carlo Rosselli e Ernesto Rossi che, dice, ''andremo ad onorare in cimitero dopo il voto''. E i cronisti si chiedono se la commozione non sia dovuta anche a quelle previsioni. ''Se domenica sera saremo noi la 'sorpresa' - dice il leader radicale - per noi sara' il punto di partenza per la rivoluzione liberale e gli Stati uniti d'Europa, per abbattere il regime della disinformazione e avere i 22 referendum entro il 30 settembre''.

A Campo de Fiori Emma Bonino lancia un appello contro l'astensionismo: ''Chi non vota fa dispetto solo a se' stesso; l'astensionismo fa il gioco dei poteri costituiti''. E poi spiega perche' i radicali non parteciperanno stasera ''alla caricatura degli appelli elettorali: perche' piu' di tanto con i bari non ci si siede''.

Spiega la Bonino che l'appello elettorale dei radicali sarebbe dovuto andare in onda sulla Rai, ''per sorteggio'', stasera intorno a mezzanotte, e parla di 'oscuramento pressoche' totale''. E' anche per questo che la lista e i radicali confermano il rifiuto a concedere interviste e a partecipare a trasmissioni Rai o Mediaset. E oltre a rivolgersi alla magistratura, annunciano da domenica sera una riunione di tre giorni per assumere altre ''decisioni''.

Naturalmente nel mirino ci sono anche i partiti, quelli che - dice Emma Bonino - manderanno al Parlamento europeo 87 parlamentari ''di cui circa 40 non andranno mai a Strasburgo perche' sono sindaci, deputati e assessori. E questo e' un malcostume - sostiene - solo nostro''. Quanto al finanziamento della campagna elettorale (44 milioni di lettere recapitate ai cittadini), Bonino e Pannella ricordano che i radicali hanno impegnato il loro patrimonio, venduto Radio Radicale 2 e

ipotecato il sito Agora'.

Alcuni risultati pero' gia' si vedono: tra le adesioni all'appello per la lista Bonino spiccano quelle di alcune star dello spettacolo: Adriano Celentano, Vasco Rossi, Franco Battiato, Edoardo Bennato, Fiorella Mannoja, Loredana Berte', Claudia Cardinale, Giorgio Albertazzi e diversi altri.

 
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