MONSIGNOR ALESSANDRO MAGGIOLINI, NON E' UN BUON SEGNO Roma, 14 giu. (Adnkronos) - La netta affermazione della Lista Emma Bonino suscita una certa preoccupazione tra la gerarchia ecclesiastica. Se la frammentazione delle forze politiche nate dalla dissoluzione della Democrazia cristiana non desta piu' eccessiva apprensione, i vescovi non sembrano altrettanto tranquilli per l'exploit dell'esponente radicale che e' riuscita a guadagnare l'8,5% dei consensi. Il motivo? Le sue battaglie civili, mai piaciute al mondo cattolico. Si e' fatto interprete di queste perplessita' monsignor Alessandro Maggiolini, vescovo di Como. ''Nei risultati di questa tornata elettorale, mi fa specie solo la dimensione del fenomeno Bonino'', ha commentato Maggiolini. ''Io non ce l'ho con la signora Bonino - ha detto il vescovo di Como all'agenzia Adnkronos - ma con le battaglie da lei condotte. Ha sostenuto iniziative che a mio parere ci portano alla barbarie: divorzio, aborto, eutanasia, liberalizzazione delle droghe. Tutto cio' non mi puo' piacere. Il suo successo, quindi, non e'
un buon segno''.
Monsignor Maggiolini riconosce come nell'affermazione di Emma Bonino ''siano presenti piu' aspetti: quello di commissario europeo, il suo impegno umanitario, la sua presenza sul fronte della guerra del Kosovo. Puo' darsi che abbiano pesato questi aspetti e non quelli della sua militanza radicale, ma il suo passato politico resta e puo' anche inquietare''.
EUROPEE: I VESCOVI, PREOCCUPANTE SUCCESSO EMMA BONINO (2) =
(Adnkronos) - Monsignor Girolamo Grillo, vescovo di Civitavecchia, e' del parere che ''in Europa il fenomeno Bonino non conti granche', per cui le preoccupazioni, speriamo, si ridimensioneranno da sole''. ''Sono tranquillo - ha detto il presule all'agenzia Adnkronos - perche' nell'europarlamento esiste una larga maggioranza del partito popolare e la signora Bonino conta per uno''.
Padre Angelo Macchi, redattore della ''Civilta' cattolica'', autorevole rivista della Compagnia di Gesu', sottolinea come la Lista Bonino ''appaia piu' che altro come un fenomeno di passaggio, che un giorno ha successo e l'altro scompare''.