AVRA' LUOGO DOMANI NELLA SEDE DEL NUOVO MATTATOIO Roma, 17 giu. (Adnkronos) - La delegazione di Roma dell'Accademia Italiana della Cucina, presieduta da Giuseppe Dell'Osso, terra' il proprio convegno annuale (il settimo della serie) in una sede inconsueta e straordinaria. Invece delle solite ''sale congressi'' dei grandi alberghi, infatti, il Convegno si svolgera' nel nuovissimo mattatoio di Roma: e ce n'e' il motivo. Infatti il convegno sara' dedicato al ''Quinto quarto'', dei bovini, espressione che nella terminologia dei macellai sta ad indicare l'insieme delle frattaglie accuratamente divise e proposte al consumatore. L'utilizzo delle frattaglie in tavola e' antichissimo, secondo una tradizione che risale addirittura agli Etruschi ed ai Romani. L'appuntamento e' per domani, venerdi' 18 giugno, alle ore 17.30, in via Palmiro Togliatti n.1284.
Il convegno, articolato su relazioni di cattedratici, vedra' anche l'illustrazione dei vari ''pezzi'' del ''quinto quarto'' (fegato, cuore, rognoni, polmoni, trippa, testina, lingua, zampetti, cervello, animelle, coda, ecc.) effettuata dal vivo da un primario chirurgo anatomo-patologo e da un veterinario docente universitario. Una specie di ''autopsia'' pubblica, di grande interesse.
ACCADEMIA ITALIANA CUCINA: CONVEGNO A ROMA SULLE FRATTAGLIE (2) =
(Adnkronos) - L'impiego delle frattaglie in cucina, un tempo riservato alla tavola dei nobili e dei ricchi, entro' nella cucina borghese nel corso dell'Ottocento. E nel corso del Convegno verra' illustrato proprio il lungo percorso di questo particolare tipo di cucina (che sulla tavola romanesca raggiunge vette sublimi con alcune ricette tradizionali particolarissime), un tempo riservato alle elites, poi passato alla cucina borghese, quindi considerato ''cucina povera'' ed infine, tornato ai vertici della tavola d'elite, considerato oggi elemento di lusso e di raffinatezza gastronomica.
Nel corso del convegno non mancheranno i riferimenti agli attuali problemi relativi alla sicurezza dei prodotti alimentari di origine animale (che per un certo periodo, all'epoca della ''mucca pazza'' britannica, penalizzo' fortemente le frattaglie), specie nel campo dei mangimi zootecnici e dell'allevamento intensivo.