Dichiarazione di Marco Pannella:
Roma, 20 giugno 1999
"Ribadisco: occorre che Romano Prodi, innanzitutto per ragioni di stile, ma anche per esercitare almeno una volta la virtù della prudenza anziché la fallace astuzia dei calcoli di corridoio e degli "affaires", renda al Consiglio dei Ministri UE il mandato ricevuto. Una Commissione che debba confrontarsi per cinque anni con un Parlamento ostile, con ostili le forze federaliste, non è nell'interesse di nessuno. Né, come giustamente sembra sostenere Il Giornale di Cesare Romiti, parlando a Bonino perché la suocera Prodi intenda, si può utilmente fare contemporaneamente il leader di un partito che, secondo Rutelli, ha come obiettivo quello di gareggiare con i DS e pareggiarli, e che non ha mai discusso un solo istante sulla politica europea, e il Presidente dell'esecutivo europeo tanto più con un Parlamento, che gli sia politicamente opposto".