(ASCA) - Roma, 21 giu - ''Credo che vada introdotta nel
nostro ordinamento una norma molto semplice: il divieto
assoluto, negli ultimi 30 giorni, di fare spot e comunicati
di propaganda per via televisiva''. Lo afferma Vincenzo
Vita, sottosegretario alle Comunicazioni, prendendo lo
spunto dall'ultima campagna elettorale, in un'intervista a
'l'Unita''. Vita aggiunge che ''l'obiettivo e' rendere
chiara la legge. Durante i 30 giorni devono potersi svolgere
liberamente e gratuitamente tribune e confronti in modo
paritario. Va eliminato tutto cio' che e' a titolo
oneroso...''.
''La soluzione operativa - prosegue Vita - c'e'. Il
presidente della commissione Affari Costituzionali del
Senato, Massimo Villone, intende rimettere all'ordine del
giorno il ddl sul conflitto di interesse che e' rimasto
fermo per mesi. Ritengo che quel ddl con qualche modifica
potrebbe essere davvero una buona base di lavoro: vi si
potrebbe inserire come emendamento aggiuntivo questa norma
sugli spot, una norma precisa che non dia adito a dubbi e
che eviti una complessa dialettica interpretativa della
515''. Infine Vita afferma che ''c'e un'altra riforma
urgente, quella del sistema radiotelevisivo: il ddl 1138 va
rimesso rapidamente all'ordine del giorno presso la
commissione competente del Senato''. ''Intendo porre questo
problema (quello degli spot - n.d.r.) come questione
politica seria e dirimente: dobbiamo rapidamente convocare
una riunione dei gruppi di maggioranza che appoggiano il
governo e riprendere il dibattito parlamentare''.