23 Giugno 1999 Pag. 7Radicali in piazza, guerra sulla bestemmia in tv
PALERMO. La guerra della bestemmia, già annunciata da tempo, va in scena in piazza del
Parlamento, nella mattina della riapertura di Sala d'Ercole. I militanti della Lista Bonino
protestano contro l'inerzia dell'Ars e prendono come esempio di inconcludenza la mozione
presentata dal deputato forzista Alessandro Pagano: quella che censura l'uso del linguaggio
blasfemo nelle trasmissioni televisive. Pagano, cattolico praticante, punta il dito contro salotti
televisivi e talk show dove ogni tanto scappa qualche bestemmia in diretta. E in fondo alla
mozione, oltre alla firma del parlamentare azzurro, c'è quella di colleghi di altri partiti. Ma la
'crociata' contro il linguaggio troppo 'colorito' ha suscitato l'immediata reazione degli esponenti
della lista Bonino che ieri mattina hanno dato vita a un sit-in di protesta davanti alla sede del
Parlamento siciliano. 'La vera bestemmia - spiega Aldo Penna, coordinatore della lista Bonino -
è occuparsi di questi argomenti mentre migliaia di giovani siciliani sono ancora disoccupati e la
Regione continua non mettere mano alle riforme: da quella elettorale alla semplificazione
burocratica'. L'esponente di Forza Italia bolla le accuse dei militanti radicali come 'strumentali'
e replica: 'Dicono di essere libertari, ma non riescono a rispettare la libertà di pensiero e la
sensibilità altrui'. La mozione impegna il governo regionale a intervenire presso i ministeri
della Cultura e delle Poste per sollecitare multe severe per chi viola il codice di
autoregolamentazione. (E.La.)