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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 24 giugno 1999
BONINO/PANNELLA CONFERENZA STAMPA GIOVEDI' 24 GIUGNO: AGENZIE DI STAMPA

EUROPEE: BONINO E PANNELLA DOCUMENTANO SPESE

Da un lancio dell'agenzia ASCA delle ore 12.34

Roma, 24 giugno - ''Abbiamo investito tutto il nostro patrimonio, messo in gioco tutti i nostri averi per l'informazione''. Si puo' sintetizzare cosi', con questa frase di Emma Bonino, la conferenza stampa convocata insieme a Marco Pannella per documentare le spese elettorali della Lista.

Nel dettaglio la Bonino e Pannella hanno specificato di aver venduto per 10 miliardi ''Radio Radicale 2'' al gruppo Radionova (64% Finradio e 36% Sole 24 Ore), sui quali sono stati pagati allo Stato circa 4 miliardi di tasse.

E' stato poi ottenuto un finanziamento bancario di 4 miliardi e 200 milioni, garantito dal patrimonio. Il rimborso elettorale sara' di 13 miliardi e 800 milioni: ''Un

vero rimborso di spese - ha detto la Bonino - e non un finanziamento surrettizio''.

I riformatori hanno speso 9 miliardi in lettere e giornali spediti per posta a 44 milioni di italiani; gli spot per tutte e tre le campagne (referendum, candidatura

Bonino al Quirinale ed europee) sono costati 5 miliardi e 300 milioni. Le pagine a pagamento sui quotidiani hanno avuto un costo di 710 miliardi circa, soltanto per la

campagna europea. Nel dettaglio, al gruppo Mondadori-Berlusconi sono andati 333 milioni; alla Rcs 476 milioni, a 'La Stampa' 112 milioni, alla Confindustria-Sole

24 Ore 258 milioni, al gruppo De Benedetti 521 milioni.

La previsione di spesa per la campagna a sostegno dei referendum sul lavoro e' di 4 miliardi e 722 milioni.

La Bonino ha tenuto a precisare che ''non ci sono stati costi individuali per i candidati della lista e nessuna affissione fuori dagli spazi consentiti''.

Pannella ha aggiunto: ''E' neanche in quelli consentiti, visto che erano gia' occupati dai manifesti del sindaco di Roma e degli altri''.

''Vorremmo sapere - ha detto ancora Pannella - quanto e' costata a Prodi l''operazione treno'. E anche da altri candidati come Rutelli e Fellah''. Poi, il leader radicale, ha diffuso i dati del centro d'ascolto sull'informazione televisiva nella campagna elettorale: nella classifica degli interventi diretti in video e in voce

di tutti gli esponenti politici nelle trasmissioni Rai, Mediaset e Tmc nel periodo 1* maggio-12 giugno '99, Emma Bonino e' al 52.esimo posto mentre Pannella e' al 173.esimo.

''Questo e' un atteggiamento antidemocratico e anticostituzionale del quarto potere - ha commentato il leader radicale - realizzato grazie alla connivenza della

magistratura. Insomma - ha concluso - il nostro successo e' l'anatomia di un assassinio mancato''.

LISTA BONINO. QUIRINALE, REFERENDUM, EUROPEE: COSTO 24,5 MLD

I DATI GIA' ANTICIPATI CON INSERTO A PAGAMENTO

Da un lancio dell'agenzia DIRE delle ore 12.46

ROMA- QUASI 24 MILIARDI E MEZZO, PER L'ESATTEZZA

24.450.000.000 UTILIZZATI PER "COMPRARCI L'INFORMAZIONE". QUESTO

IL COSTO SOSTENUTO DAL PARTITO RADICALE PER FINANZIARE PIU' O

MENO TRE MESI DI "SPESE DELLA POLITICA". SOMMA, PERCIO', DA CUI

E' ESCLUSO IL MANTENIMENTO DELLA MACCHINA DEL PARTITO. SOLDI CHE SONO SERVITI COME CONTRIBUTO ALLA CAMPAGNA "EMMA FOR PRESIDENT", PER LA RACCOLTA DI FIRME PER I REFERENDUM E PER LE ELEZIONI EUROPEE. A ILLUSTRARE I DATI (ANTICIPATI NEL DETTAGLIO CON UN AVVISO A PAGAMENTO SU "LA REPUBBLICA", VEDI PAGINA 21 DI OGGI) SONO, IN UNA CONFERENZA STAMPA, EMMA BONINO E MARCO PANNELLA. E SI TRATTA DI FONDI CHE DERIVANO, SPIEGANO, DALLA VENDITA DI RADIO RADICALE DUE (6 MILIARDI E 450 MILIONI AL NETTO DELLE TASSE, POICHE' DALLA VENDITA SI ERANO RICAVATI 10 MLD), DAL FINANZIAMENTO BANCARIO OTTENUTO PRESTANDO IL PATRIMONIO (4 MLD E

200 ML) E DAL RIMBORSO ELETTORALE (STIMATO IN 13 MLD E 800 ML).

CIRCA 24 MILIARDI E MEZZO IN TOTALE, DUNQUE, DISTRIBUITI PER

POCO MENO DI 1 MLD E MEZZO COME CONTRIBUTO ALLA CAMPAGNA PER IL QUIRINALE (A CUI SI AGGIUNGONO LE SPESE DEL COMITATO EMMA FOR PRESIDENT CON IL QUALE, SPIEGA BONINO, "NON HO AVUTO RAPPORTI"). PIU' DI 6 MLD E MEZZO SONO SERVITI INVECE PER I REFERENDUM MENTRE POCO PIU' DI 16 MLD SONO ANDATI ALLE EUROPEE. L'AUGURIO DEI DUE LEADER RADICALI E' CHE ORA SI CREI "UN PRECEDENTE DI TRASPARENZA" E CHE ANCHE LE ALTRE FORZE POLITICHE ILLUSTRINO LE LORO SPESE.

BONINO-PANNELLA: DAL 1^ LUGLIO NUOVO SLANCIO AI REFERENDUM A BOLOGNA CENTRO-DESTRA SI MUOVE, DAL CENTRO-SINISTRA NIENTE

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 12.55

Roma, 24 giugno. Tace il Polo e soprattutto tace il centro-sinistra. Cosi' il duo Bonino-Pannella riparte dai referendum per cercare di imporre la sua linea di 'rivoluzione liberale'. Dal primo luglio riparte la raccolta delle firme per i 20 nuovi quesiti radicali su lavoro, sanita', giustizia, fisco, finanziamento ai partiti.

I tempi sono stretti, dal momento che la campagna dovra' concludersi entro il 30 settembre, pena lo slittamento della consultazione al 2001. I moduli relativi ai quesiti sono gia' stati inviati a tutte le segreterie comunali, e le firme, ora, potranno essere autenticate anche ai consiglieri comunali e provinciali. Un aiuto in piu', sottolineano i promotori, alla causa referendaria.

Ancora una volta l'iniziativa di Bonino e Pannella si concretizza nel referendum, perche' da nessuno dei due schieramenti sono giunte, a giudizio dei leader radicali, risposte concrete all'offerta riformatrice avanzata all'indomani del successo

elettorale alle europee. Sintomatica, dice Pannella, la vicenda di Bologna, dove domenica si terra' il ballottaggio piu' atteso tra la diessina Silvia Bartolini e il polista Giorgio Guazzaloca. Il centro-destra, sottolinea Pannella, qualcosa sta cercando di fare, ma dal centro-sinistra ''neanche una telefonata da un commesso, un elettore... Niente''.

In attesa di qualche segnale piu' concreto, Bonino e Pannella si godono il successo, e i 13 miliardi e 800 milioni di rimborsi elettorali per il voto europeo. Ne' sentono sensi

di colpa ad intascare questi soldi, loro che vogliono cancellare proprio la nuova legge che li ha fatti arrivare nelle casse del partito. Pannella sottolinea come in casa radicale non ci si aspettava un risultato cosi' eclatante, e Bonino precisa che ''esiste una demarcazione fra la trasparenza e il masochismo...''.

Ora pero' i radicali chiedono anche alle altre forze politiche di specificare, nel dettaglio, come hanno fatto loro sulle pagine dei quotidiani e oggi in una conferenza stampa, quanti soldi sono stati spesi e come.

''Abbiamo messo in gioco -spiegano- il patrimonio costruito in 25 anni di buona amministrazione, pari a circa 24 miliardi e mezzo''. Radio Radicale 2 e' stata venduta a 10 miliardi, pagandone 4 di tasse. E quei soldi sono serviti a finanziare le campagne elettorali. Altri 4 miliardi e 200 milioni sono stati ottenuti come anticipazioni

bancarie sulle vandita di ulteriori beni del patrimonio. E poi i 13 miliardi e 800 milioni di rimborsi che serviranno a parziale copertura dei 16 miliardi e 200 milioni spesi per le varie campagne.

E ora la nuova campagna referendaria, per la quale servono subito 4 miliardi.

Infine, il capitolo del rapporto, sempre difficile, con l'informazione pubblica e privata. Anche qui dati circostanziati: Emma Bonino si e' vista e sentita in tv (Rai,

Mediaset, Tmc) per 10 minuti e 45 secondi ed e' cinquantaduesima della graduatoria. Pannella e' addirittura centosettantatreesimo, con 2 minuti e 14 secondi.

Distanti anni luce da D'Alema con le sue tre ore e mezzo, o da Berlusconi con 1 ora e 46 minuti, o da Bertinotti con poco piu' di un'ora e mezza e Carlo Azeglio Ciampi con 1 ora e 28 minuti abbondanti. Dati relativi al periodo compreso tra il primo maggio e il 12 giugno. Dati che evidenziano anche come nei primi 40 posti

della classifica si trovano 8 esponenti del Ppi.

Nonostante cio' il successo, sottolineano Bonino e Pannella, e' arrivato lo stesso. E se ci fossero stati solo due giorni in piu' la loro lista avrebbe ottenuto altri 2 punti percentuali. E l'anatomia di un successo (titolo della conferenza stampa di oggi) evidenzia anche come sia stata determinante per il boom di consensi la

'vecchia' lettera al potenziale elettore. Nei piccoli e piccolissimi centri, ha sottolineato Bonino, ha avuto piu' valore di uno spot televisivo.

LISTA BONINO. NO A RIMBORSI ELETTORALI? NON SIAMO MASOCHISTI

Da un lancio dell'agenzia DIRE delle ore 13.15

ROMA- CON LA BATTAGLIA PER LA RACCOLTA DI FIRME PER UN REFERENDUM SUL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, LA LISTA BONINO ACCETTERA' I SOLDI DEI RIMBORSI ELETTORALI CHE DOVREBBERO ESSERE, SECONDO LE PREVISIONI, 13 MILIARDI E 800 MILIONI? ALLA DOMANDA DEI GIORNALISTI, DURANTE LA CONFERENZA STAMPA PER LA PRESENTAZIONE DEI SOLDI SPESI PER L'ATTIVITA' POLITICA DEL PARTITO RADICALE, EMMA BONINO RISPONDE: "L'ALTRA VOLTA ABBIAMO RESTITUITO I SOLDI... POSSIAMO RESTITUIRLI, POSSIAMO BRUCIARLI...". MA CERTO, COMMENTA BONINO, "UNA COSA E' LA TRASPARENZA, UNA COSA IL MASOCHISMO, E NOI NON SIAMO MASOCHISTI...". ALTRETTANTO CERTO, AGGIUNGE, CHE "NOI CERCHIAMO DI CAMBIARE LE REGOLE. SPERO CHE RIUSCIREMO A RACCOGLIERE LE FIRME PER IL REFERENDUM". QUANTO AI RIMBORSI ATTUALI, "CERCHEREMO- PROMETTE- DI FARNE UN USO INNOVATIVO ANCHE QUESTA

VOLTA", MA "ANCORA NON ABBIAMO AVUTO UN'IDEA".

LISTA BONINO: SPESI 24 MILIARDI PER REFERENDUM ED ELEZIONI

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 13.25

ROMA, 24 GIU - Alla fine il ''giallo'' si e' risolto: la Lista Bonino per tutte e tre le sue ultime campagne (quelle di 'Emma for president', per i 20 referendum e per le

elezioni europee) ha speso in tutto circa 24 miliardi.

Il dato, sul quale si e' creata una vera e propria 'suspance', e' stato reso noto nell'ennesima 'conferenza stampa monotematica' che i radicali, dal 13 giugno, organizzano per comunicare con la mai amata stampa. Pensando pero' che questa

volta la 'cassa di risonanza' offerta da giornali e Tv non bastasse, la Lista Bonino ha acquistato anche la pagina di un quotidiano per spiegare nel dettaglio le spese sostenute.

E cosi' si e' venuto a sapere che sono stati pagati piu' di 5 miliardi per gli spot Tv; oltre 9 per la spedizione postale di lettere e opuscoli e circa 1 miliardo e 600 per le inserzioni sui giornali. Di questi 24 miliardi - spiega Emma Bonino - 6 e mezzo vengono dalla vendita di Radio Radicale Due; oltre 4 da garanzie bancarie su immobili e 13 dal rimborso elettorale. Lo stesso contro il quale i radicali hanno presentato un referendum. Ma chi pensa che questa sia una contraddizione deve

ricredersi: ''Un conto - osserva Bonino - e' la trasparenza, un altro il masochismo. E noi non siamo masochisti. E poi, perche' no? Potremmo anche regalarli, lo abbiamo gia' fatto, oppure bruciarli''. E darli invece ai bambini del Kosovo? Per ora nessuna risposta, la Bonino sorride.

BONINO-PANNELLA: 24,5 MLD PER REFERENDUM, QUIRINALE E EUROPEE

Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 13.41

Roma, 24 giu - Operazione-trasparenza: "L'azione partigiana" che ha consentito alla Lista Emma Bonino il raggiungimento della quota 8,5 alle elezioni europee e' costata

24 miliardi e 450 milioni. Il bilancio della campagna elettorale (anticipato dagli stessi radicali questa mattina con l'acquisto di una pagina a pagamento su 'La Repubblica') h stato illustrato da Emma Bonino e Marco Pannella durante la conferenza stampa

monotematica dedicata alla "trasparenza della spesa della politica e della attivita' politica".

"Abbiamo messo in gioco il patrimonio costruito in 25 anni di buona amministrazione (Radio Radicale, Radio Radicale 2, Agora' telematica, gli immobili della nostra sede) - ha spiegato la Commissaria europea - e negli ultimi tre

mesi abbiamo potuto realizzare per le nostre campagne (quella referendaria, quella di 'Emma for President" e quella per le elezioni europee) circa 24 miliardi e mezzo".

Ecco le cifre. Dalla vendita di Radio Radicale 2, pagati oltre 3 miliardi e mezzo di imposte, si h avuto un ricavo di 6 miliardi e 450 milioni. Altri 4 miliardi e 200 milioni sono stati ottenuti con le anticipazioni bancarie sulla vendita di

altri beni patrimoniali. A questo importo va aggiunto il rimborso elettorale previsto dalla legge sul finanziamento pubblico dei partiti pari a 13 miliardi e 800 milioni.

A tal proposito la Bonino si h chiesta "quanti altri partiti potranno dichiarare di aver totalmente utilizzato il rimborso elettorale per le spese elettorali e, come noi, di non aver destinato una lira al mantenimento di apparati, sedi e funzionari?". Una domanda rivolta a quanti nei giorni scorsi avevano chiesto ragione delle spese sostenute dalla Lista Bonino e un occasione, per la commissaria europea, per invitare le altre forze politiche a fare altrettanto.

In merito poi al rimborso previsto dalla legge sul finanziamento pubblico ai partiti contro la quale da sempre i radicali si sono battuti, la Bonino ha detto: "La trasparenza va bene, ma il masochismo e' un'altra cosa".

Per quanto riguarda le spese, la campagna per le Elezioni Europee h costata oltre 16 miliardi e 190 milioni. Il solo invio di 45 milioni di lettere indirizzate alle famiglie italiane e ai giovani dal 18 ai 24 anni h costato oltre i 9 miliardi.

L'acquisto di spazi pubblicitari per la campagna 'Emma for President' e' costato quasi un miliardo e mezzo. Per la campagna referendaria sono state sostenute complessivamente 6 miliardi e 765 miliani di spese tra inserzioni pubblicitarie, spot

televisivi, stampa del materiale ed altro.

 
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