Acquartieramenti del 18 battaglione reclute, data del timbro postale
Illustrissimo Professore,
finalmente trovo il tempo per scriverLe quattro, anche se pur frettolose, righe.
Avrà Ella senz'altro notato il banco vuoto e l'assenza prolungata di uno dei suoi prediletti allievi, e già mi vedo la Sua pensosa figura, da dietro la cattedra, alzare gli occhi al cielo, agitando nel contempo la mano destra, ed esclamare:
- AH, BIRICHINO!... BIRICHINO!...
No, signor Professore!
Non sono un birichino!
Il suo allievo prediletto non è andato per nidi d'uccelli o per cigli di fossi di campagna, cogliendo testimonianze di primavera fuori dalle buie aule scolastiche, come nei racconti ch'Ella ci commentava con alate parole durante i tiepidi giorni dei dolci zeffiri di aprile.
Il suo allievo, ora, veste una divisa e marcia con scarponi chiodati sul duro acciotolato di una caserma lontana.
Sì, signor Professore!
Falsificando la mia data di nascita, sono riuscito ad arruolarmi volontario!
Ho fatto male?...
Non so.
So soltanto che non potevo restare inattivo, crogiolandomi al tepore del cuore materno (... ah, la mamma!...) mentre la più eroica gioventù si batte e muore in lidi lontani per la sempre maggior Gloria della Patria!
D'altronde, anch'Ella, esimio Professore, non aveva fatto che ribadire nelle nostre vergini menti l'Altissimo concetto del Giovane Eroe che, nell'impeto irrefrenabile dell'Ultimo Assalto, cade baciato dal caldo sole in fronte con gli occhi rivolti al cielo in un campo di biondo grano.
No, signor Professore.
Non sono andato né per nidi d'uccelli né per cigli di fossi.
Quando vedrà quel banco vuoto, si ricordi del suo prediletto allievo che ora, servendo ben più alti Ideali, si è dato totalmente al servizio della Patria.
Si ricordi del suo non più allievo, ma bensì del suo
Soldato Sigfrid von Nibelunghen