da VIAGGIO ELETTORALE A BOLOGNA
di Gian Antonio Stella, Il Corriere della Sera, sabato 26 giugno 1999
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E lei, "Silvia la rossa", quella che l'»Unita' ai tempi di certe battaglie femministe definiva "la scandalosa", la donna cosi' politicamente corretta da farsi pubblicita' come »una sindaco coraggiosa, una sindaco attenta e da tentare vertigini lessicali come »gli individui e le individue , la figlia del partito chiamata a salvare l'onore del partito ora che manco si trovano più le cuoche che preparavano tonnellate di tortellini per le feste dell'»Unita' , sa che qui nessuno ha mai rischiato tanto. Se perde e' una catastrofe, se vince e' normale: siamo o no a Bologna? "