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COMUNICATO STAMPA
ICI : OVVERO UNA TASSA ANTICOSTITUZIONALE.
COSI' LA FEDERAZIONE DEI RADICALI LIBERTARI: BOICOTTARE IL PAGAMENTO ICI AUTORIDUCENDOSI LA SOMMA ENTRO I LIMITI NON SANZIONABILI.
La FEDERAZIONE DEI RADICALI LIBERTARI invita i cittadini ad effettuare la forma di protesta contro l'ICI , imposta comunale sugli immobili, defalcando la somma di Lire 15 mila.
Infatti le Amministrazioni comunali non potranno procedere al recupero delle somme versate in meno poich le norme vigenti prevedono che non si faccia luogo, da parte dell'Ente impositore, all'iscrizione a ruolo per importi inferiori a 20 mila lire.
Il diffondersi dell'autoriduzione pu essere significativo non tanto per l'importo sottratto all'erario in s , quanto per il valore simbolico che tale forma di protesta assume. I Comuni , infatti, hanno portato "la fantasia al potere" sbizzarendosi all'inverosimile nel deliberare aliquote, riduzioni, agevolazioni e modalitß di versamento dell'ICI nettamente in contrasto con la Costituzione.
La Federazione dei Radicali Libertari ritiene che questa azione di disobbedienza civile permetterß di affrontare il tema "ICI" con la serenitß e la chiarezza che s'impone nel rispetto dei diritti dei cittadini e anche della Costituzione. Infatti l'ICI un'imposta incostituzionale. Essa viola almeno 5 articoli della legge base che regola in vivere libero e democratico del nostro Paese: la Costituzione.
Non tratta tutti i cittadini italiani alla pari, come invece sancito all'art.3 della Costituzione, poich l'imprenditore sullo stesso immobile usato per lavoro paga l'ICIAP, poi l'ICI ed ancora la "patrimoniale". L'ICI non progressiva come invece dettato dall'art.53 della Costituzione. Non tutela la proprietß privata (di fatto la espropria !) come invece vorrebbe l'art.42. Non tutela il risparmio, come invece sancisce l'art.47. Non colpisce la capacitß contribuitiva come dettato sempre dall'art.53.
Per questi motivi la Federazione dei Radicali Libertari invita i contribuenti ad effettuare l'autoriduzione dell'imposta ed invita i Sindaci a non ottemperare nella richiesta di pagamento dell'Ici e quindi a non commettere il reato di violazione della Carta Costituzionale, ma anzi li invita ad abrogare l'applicazione dell'ICI nel Comuni da loro amministrati, rispettando cosø quanto previsto dalla Costituzione .
18 giugno 1999 La segreteria nazionale