Ho la fortuna immensa di avere vicino casa un ufficio postale aperto anche oggi. All'una e trenta vi entro, per l'ICI, appartenendo alla maggioranza che paga all'ultimo momento.
Almeno una dozzina di megafile all'italiana (cioe' non per uno, ma per tre, quattro), davanti a me ci saranno almeno 50 persone.
Scoppiano litigi ogni cinque minuti; si blocca il bancomat, diventa tutto una specie di rissa da saloon con accuse reciproche, scambi di fila, ordini urlati istericamente, l'impiegata che strilla "vi stiamo facendo un favoooreee!".
Nel frattempo faccio conversazione con un simpatico e loquace signore, il quale mi informa, nell'ordine:
- che le tasse italiane sono assurde, soprattutto quelle sulla prima casa;
- che e' tutta una rapina;
- che la colpa e' soprattutto degli extracomunitari, che "ti rubano tutto" e "costano troppo" e "puzzano";
- che vogliono ammazzare le pensioni ed e' uno schifo.
Insomma, l'italiano medio. La gente intorno annuisce. Per non sentirmi troppo diverso, annuisco a tutto anch'io, e gli sorrido, complice.