Politica - 2 Luglio 99 - 12:17
(ASCA) - Roma, 2 lug - ''Purtroppo debbo dire che parte
della classe politica italiana si comporta ancora una volta
con una mentalita' partitocratica pensando che gli accordi
vanno fatti nelle stanze del potere, molto spesso in maniera
ipocrita, piuttosto che tener conto di quello che in un
sistema di democrazia dovrebbe essere il valore fondante: e
cioe' il giudizio dei cittadini''. Lo ha detto il portavoce
di An, Adolfo Urso, a 'Radio radicale' a proposito della
scelta di Mario Monti a commissario europeo ed
all'esclusione di Emma Bonino.
''Noi c'eravamo espressi - ha ricordato Urso -, per primo
lo aveva fatto Gianfranco Fini, in favore della Bonino
proprio per quello che aveva fatto in questi anni e per la
grande capacita' di assolvere al suo ruolo con
responsabilita', autorita', autorevolezza e indipendenza -
ancorche' nominata anch'essa come Monti dal governo
Berlusconi - certamente il suo comportamento era stato
ineccepibile sotto tutti i punti di vista. E non crediamo
che la sua scesa in campo alle europee possa avere precluso
la riconferma a commissaria. Anzi, se vogliamo, il fatto
stesso che in poche settimane abbia fatto una lista che alle
europee ha avuto un successo straordinario, vuol dire che i
cittadini per primi hanno riconosciuto questo ruolo europeo
alla Bonino confermandole una messe di voti che nessuno
prevedeva in misura cosi' larga''.