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Conferenza Rivoluzione liberale
Manfredi Giulio - 12 luglio 1999
Sul "Sole 24 ore" di oggi intervista al ministro della Difesa Carlo Scognamiglio, che , fra l'altro, afferma:
"... A questo c'è da aggiungere che il passaggio al sistema interamente volontario non solo garantirebbe un esercito più efficiente, ma creerebbe numerose opportunità per il Paese, facendo emergere nella contabilità pubblica quella tassa individuale rappresentata dalla leva, che verrebbe invece trasformata in un costo per la collettività. Oggi il servizio militare costa solo al singolo cittadino obbligato a fare il soldato.

D) Resta la difficoltà di reperire i volontari.

R) E' un problema di motivazioni. In 98mila hanno presentato la domanda per arruolarsi nei Carabinieri. Perchè non dovrebbero essercene altrettanti che chiedono di fare il soldato?

D) Il disegno di legge prevede una sorta di doppio binario: militari per tutta la vita o una ferma di alcuni anni. Per quest'ultimi ci sarà il problema di garantire l'inserimento nella vita civile.

R) Problema che può essere risolto o con l'accesso alle carriere pubbliche, facendo in modo che il servizio svolto costituisca un titolo di preferenz, o con l'acquisizione sotto le armi di una specializzazione da rivendere sul mercato. I piloti, per esempio, hanno una ferma di circa dieci anni e poi sono molto richiesti.

D) Un guaio per l'Aeronautica.

R) Fino a un certo punto. La vecchia idea che le Forze armate dovessero essere la grande scuola contro l'analfabetismo è tramontata. Restano, invece, una grande scuola di formazione professionale. Quello che accade con i piloti accade anche con gli ufficiali di Marina. Ma perchè non ci deve essere questa osmosi tra società civile e militare?

D) Nel caso dei piloti si investono centinaia di milioni per la formazione...

R) Si mette in conto che qualcuno scelga la carriera militare non solo per amore della tecnologia o per spirito di servizio, ma perchè dopo dieci anni gli è consentito guadagnare molto di più. Il processo di uscita è fisiologico, il mondo militare non è una casta.

D) I nostri armamenti sono antiquati?

R) No. Sono perfettamente integrati nel sistema Nato. C'è, semmai, il problema di comando e controllo delle operazioni. E qui l'Europa è deficitaria: non ha satelliti e aerei radar. Manca insomma un sistema complessivo e integrato necessario per una guerra moderna. Gli europei possono combattere solo in quanto inseriti nel sistema Nato. Si deve invece acquistare una certa autonomia di intervento. E' ancvhe una questione di spesa. Nessun Paese europeo da solo può pensare di replicare il sistema di difesa americano. Si può invece pensare a un sistema europeo che metta insieme le risorse comuni, così da poter operare anche senza la mecessità della partecipazione degli Stati UNiti...".

 
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