(AGI) - Roma, 23 lug. - "L'informazione del servizio pubblico ha particolari doveri di concretezza, pluralismo e obiettivita'. In nessun modo, pero', questa condizione dell'informazione Rai puo' legittimare una prescrizione tanto dettagliata quanto quella ipotizzata dal presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Francesco Storace in merito alla raccolta di firme per i referendum". E' quanto dichiarano in una nota congiunta il segretairo della FNSI Paolo Serventi Longhi e il segretario dell'Usigrai Roberto Natale.
"Andando ben oltre i compiti di indirizzo generale - aggiungono - si arriva all'indicazione di programmi, orari, spazi speciali, in maniera inaccettabile perche' totalmente lesiva di ogni autonomia dei direttori delle testate Rai, ai quali non si puo' chiedere, nemmeno da parte della vigilanza, di mettere in onda un giornale impaginato a Palazzo San Macuto. Il sindacato dei giornalisti - rilevano infine - chiede che nella discussione sul tema la Commissione di vigilanza sappia attenersi al suo importante ruolo istituzionale, che non prevede l'emanazione di dictat".