Roma, 27 luglio 1999
L'odierna sentenza della Cassazione in materia di consumo di droghe di per se' non stabilisce particolari novita'. Chi si e' prontamente stracciato le vesti farebbe meglio prima a mettersi all'ombra e poi a rileggersi le altre analoghe sentenze che la suprema corte ha emesso negli ultimi anni.
Il problema e' un altro: cosa aspetta il Governo a tradurre in legge questi orientamenti che la Cassazione esprime da tempo?
In una recentissima intervista a Radio Radicale, il ministro della Solidarieta' sociale Livia Turco ha dichiarato di essere favorevole alla depenalizzazione dei comportamenti legati all'uso personale di droghe. Il ministro Diliberto vorra' farsi finalmente promotore di quanto annunciato dal suo predecessore Flick all'indomani della conferenza nazionale di Napoli? Da oltre due anni attendiamo che il Governo dia finalmente corso alle promesse piu' volte ripetute.
Intanto, da settembre riprenderanno i processi che vedono imputati per cessione gratuita di hashish venticinque parlamentari, dirigenti e militanti radicali. Saranno lasciati soli o finalmente i sedicenti antiproibizionisti delle varie parrocchie si decideranno ad assumere responsabilita' di lotta e di iniziativa politica?