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Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Sergio - 27 luglio 1999
SPINELLO DI GRUPPO: CASSAZIONE DEPENALIZZA ED E' POLEMICA =

(AGI) - Roma, 27 lug. - La Cassazione 'depenalizza' lo spinello di gruppo e tra le forze politiche scoppia la polemica. Affermare che non e' di rilevanza penale la condotta di chi, in base ad un accordo tacito, compra hashish per la comitiva, come ha fatto la Cassazione - che gia' nel '97 aveva escluso il reato di spaccio tra amici - fa 'infuriare' AN mentre i Verdi plaudono alla decisione.

SPINELLO DI GRUPPO: CASSAZIONE DEPENALIZZA ED E' POLEMICA (2) =

(AGI) - Roma, 27 lug. - Maurizio Gasparri, vicepresidente del Gruppo di Alleanza Nazionale alla Camera dei deputati, parla di "sentenza delirante" e afferma: "Evidentemente alla Suprema Corte di Cassazione si sono fumati il cervello. Non posso commentare diversamente l'ennesima delirante sentenza che autorizza, in contrasto con gli indirizzi venuti piu' volte dal Parlamento, l'uso delle cosiddette droghe leggere. La sentenza della Cassazione che afferma che non vi e' rilevanza penale quando in base ad un accordo tacito una comitiva acquista sostanze stupefacenti e' una sentenza inaccettabile. Le leggi vigenti in Italia non consentono queste interpretazioni e credo che la Cassazione andrebbe totalmente chiusa vista la sua nefasta influenza sul costume sociale e i messaggi negativi che manda ai giovani. Nella fattispecie, ancora piu' delirante appare la sentenza visto che riguarda un gruppo di militari. Secondo i giudici della Suprema Corte nelle caserme quindi si potrebbe accquistare e far circolare tranquill

amente la droga".

SPINELLO DI GRUPPO: CASSAZIONE DEPENALIZZA ED E' POLEMICA (3) =

(AGI) - Roma, 27 lug. - Di diverso avviso i Verdi. Sullo spinello di gruppo "la Corte di Cassazione si e' dimostrata piu' garantista e moderna del Parlamento, che da anni rifiuta il confronto sulle norme per la depenalizzazione completa o la legalizzazione della marijuana", dichiara il deputato verde Paolo Cento, della commissione Giustizia. Lo spinello di gruppo "e' una pratica utilizzata da migliaia di giovani e meno giovani del nostro Paese - aggiunge Cento - ed e' stata spesso oggetto di interventi penali discriminatori e in contrasto con le normative vigenti", interventi che, secondo il deputato verde, hanno "confuso" il detentore di marijuana che la utilizza in comitiva con lo spacciatore, con l'unico risultato "che i veri spacciatori continuano a farla franca, mentre si criminalizzano intere comitive di amici".

La sentenza di oggi e' per Cento "una svolta giuridica e culturale molto importante, che speriamo serva anche da impulso al Parlamento per riaprire il dibattito sulla legalizzazione della marijuana".

SPINELLO DI GRUPPO: CASSAZIONE DEPENALIZZA ED E' POLEMICA (4) =

(AGI) - Roma, 27 lug. - "L'odierna sentenza della Cassazione in materia di consumo di droghe - dice la Lista Bonino - di per se' non stabilisce particolari novita'. Chi si e' prontamente stracciato le vesti farebbe meglio prima a mettersi all'ombra e poi a rileggersi le altre analoghe sentenze che la suprema corte ha emesso negli ultimi anni. Il problema e' un altro: cosa aspetta il Governo a tradurre in legge questi orientamenti che la Cassazione esprime da tempo? In una recentissima intervista a Radio radicale, il ministro della Solidarieta' sociale Livia Turco ha dichiarato di essere favorevole alla depenalizzazione dei comportamenti legati all'uso personale di droghe. Il ministro Diliberto vorra' farsi finalmente promotore di quanto annunciato dal suo predecessore Flick all'indomani della conferenza nazionale di Napoli?"

Per parte sua l'ex-presidente della Commissione Giustizia della Camera Giuliano Pisapia afferma che "ancora una volta i giudici della Cassazione sono costretti a intervenire in materia di stupefacenti, e in particolare di consumo di gruppo di droghe leggere, esercitando un ruolo di supplenza nei confronti del Parlamento e del Governo, e dimostrandosi ben piu' avanzati e vicini alla realta' di questi ultimi".

"Quanto alle dichiarazioni farneticanti di taluni esponenti della destra - conclude Pisapia - che attaccano strumentalmente la Cassazione nel tentativo di denigrare l'evoluzione giurisprudenziale in tema di uso di sostanze stupefacenti, esse dimostrano ancora una volta l'esistenza di molti garantisti a giorni alterni, pronti a invocare le regole dello Stato di diritto solo in favore dei propri amici, ma altrettanto pronti a dimenticarle e calpestarle quando si tratta di applicarle a tutti i cittadini e in particolare ai soggetti piu' deboli, come i ragazzi e le ragazze tossicodipendenti".

 
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