LOTITO, DAREMO VITA A UN 'COMITATO PER LA LIBERTA' SINDACALE' Roma, 27 lug. (Adnkronos) - Una vera e propria aggressione,
''violenta, illiberale e criptofascista''. Cosi' Franco Lotito,
segretario confederale Uil, commenta la pagina pubblicitaria a
pagamento pubblicata oggi sui principali quotidiani dai referendari
di Emma Bonino. Nel testo pubblicitario si indicano i nomi dei tre
leader di Cgil Cisl e Uil Cofferati D'Antoni, Larizza e ''gli altri
padroni della politica'' come nemici del referendum, e si invita a
firmare per i 20 quesiti proposti dai radicali. Sottolinea Lotito:
''l'aggressione e' diretta, anzi e' rivolta addirittura alle persone
fisiche: non con i manganelli, ma comprando intere pagine di
giornale, alluvionando le citta' con giganteschi cartelloni
pubblicitari e inondando le case degli italiani con dieci milioni di
lettere. Il tutto, con i soldi di quel finanziamento pubblico dei
partiti che i radicali dicono di voler abolire''.
Il sindacato, tuttavia, non intende subire l'aggressione di
Bonino senza reagire: ''daremo vita a un Comitato di difesa dei
diritti e delle liberta' sindacali -annuncia Lotito- e chiederemo, in
applicazione del principio delle pari opportunita', un risarcimento
pari alla somma che la Bonino ha speso per la sua campagna
diffamatoria e anti sindacale. Tanto per cominciare, chiediamo che
siano rese pubbliche entita' e fonti di finanziamento della campagna
referendaria; chiediamo poi al garante per la privacy di accertare
come i radicali siano entrati in possesso degli indirizzi di dieci
milioni di cittadini; infine, chiediamo di poter esercitare il
diritto di difesa avendo la possibilita' di usare gli stessi mezzi
della Bonino: stampa, pubblicita' stradale, poste, televisione''.
(Sec-Spi/As/Adnkronos)