Roma, 3 agosto 1999Sono 260.000 le persone che fino ad oggi hanno sottoscritto i 20 referendum liberali e liberisti, per un totale di oltre 5 milioni di firme. 180.000 hanno firmato ai 1762 tavoli radicali organizzati finora. La stima prudenziale dei firmatari che si sono recati nei comuni è di 80 mila persone, mentre 20.000 avevano firmato già prima dei referendum days.
E' in preparazione ora la campagna d'agosto, con l'obiettivo di raccogliere in questo mese le firme di altre 100.000 persone, per poi concludere a settembre con nuovi referendum days.
Assolutamente determinante per il successo dell'iniziativa nel periodo estivo sarà la possibilità dei cittadini di esercitare concretamente il diritto, previsto dalla nuova normativa, di firmare anche fuori dal proprio comune di residenza. Il problema è infatti quello del sistema di autenticazione e certificazione di quelle firme, per il quale fino ad oggi l'amministrazione pubblica non ha ancora messo in atto disposizioni che garantiscano il completamento dell'operazione di autenticazione e certificazione in tempi utili per il deposito delle firme in Corte di Cassazione, che dovrà avvenire entro il 28 settembre.
Per trovare delle soluzioni, il Comitato promotore chiede dunque di poter incontrare con assoluta urgenza, magari congiuntamente, il Presidente del Consiglio e i Ministri degli Interni, della Giustizia e della Funzione Pubblica.
Dopo gli incontri con il Presidente della Repubblica, i vertici RAI, il Garante sull'informazione radiotelevisiva e l'audizione di Bonino e Pannella in Commissione di Vigilanza, il Comitato mantiene inoltre la richiesta, rivolta ai vertici RAI, di prevedere degli spazi di confronto e di dibattito sui temi oggetto dell'iniziativa referendaria, visto che tali spazi continuano a non esistere, fatta eccezione per un'unico dibattito andato in onda giovedì sera su RAI tre.