Per quanto non condivida tutto del tuo intervento, lo ritengo importante e di rottura rispetto ad un piccolo o grande tabu'. Tuttavia penso che quello che indichi non sia imputabile solo o principalmente al pr. Direi che si tratta di un vizio di fondo della cultura "continentale" nei modi in cui si rivolge alla "ggente": o vi è demagogia o elitarismo, che poi sono le due facce della stessa medaglia. Ma ritengo che da questo vizio siano esenti, nel movimento radicale, metodologia e contenuti... e non e' poco! Manca ancora la capacita' di capire che una visione della societa' e una proposta politica possano essere trasmesse e discusse non solo e non tanto con linguaggi e atteggiamenti missionaristici o, malgrado tutto, talvolta, "moralistici", benś attraverso appunto la convinzione che cio' che io ho imparato a vedere e a condividere, lo possano vedere e condividere anche altri, cosi' semplicemente, in virtu' del buon senso e della validita' che attribuisco a cio' che propongo, nel momento stesso in cui lo fa
ccio.
Questa direi e' stata la forza di Emma e della sua "immagine". E tuttavia aggiungo che l'Elogio della stupidita' rischia di essere anch'esso demagogico se non si riconosce alla capacita' di elaborazione culturale e politica e alla energia morale e intellettuale di Pannella e del suo linguaggio, la funzione creatrice e motrice del disegno e delle realizzazioni della politica radicale. E non confonderei la complessita' intrinseca di questo aspetto o momento, con certo "intellettualismo".
E per concludere con una stilla di saggezza ppopolaaare... nulla e' perfetto :)