RAPPORTO DI RSF Parigi, 10 ago. (Adnkronos)- Cosa hanno in comune il ''lider
maximo'' cubano Fidel Castro, gli ayatollah iraniani e la
petromonarchia saudita? La censura di regime su Internet, attraverso
i filtri ''firewall'' e il controllo sui provider di accesso al www.
Cuba, Iran e Arabia Saudita figurano nell'elenco dei ''Venti nemici
dell'Internet'' diffuso a Parigi dall'associazione internazionale per
la difesa della liberta' di espressione ''Reporters sans
frontieres''. Il rapporto di Rsf rileva che altri 45 Paesi
controllano l'accesso all'Internet per evitare la propagazione di
''idee sovversive'' o ''contro la sicurezza e l'unita' del Paese''.
Tra gli altri Paesi ''nemici dell'Internet'' vengono elencati
le repubbliche centroasiatiche ex sovietiche di Tagikistan,
Turkmenistan, Uzbekistan, Azerbaigian, Kazakhstan e Kirghizistan, la
Bielorussia, la Birmania, la Cina, la Corea del Nord, l'Iraq, la
Libia, la Sierra Leone, il Sudan, la Tunisia e il Vietnam. Rsf chiede
alle autorita' di questi Paesi di abolire il monopolio di Stato
sull'accesso ad Internet o almeno allentare i controlli sui provider,
revocare l'obbligo di registrazione degli ''internauti'', sopprimere
i filtri e i controlli sulla posta elettronica e rinunciare ai
procedimenti giudiziari nei confronti di utenti sotto processo penale
solo per aver esercitato il loro diritto alla liberta' di espressione
sancito dall'articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti
dell'Uomo. Il rapporto ''I Venti nemici dell'Internet'' e'
disponibile su richiesta presso l'indirizzo www.rsfitalia@yahoo.com.
(Nul/Gs/Adnkronos)
10-AGO-99 13:18
NNNN