COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

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L'AMMINISTRAZIONE OSPEDALIERA CONFERMA LA DENUNCIA DELL'ADUC, CHE MOSTRA LE FOTO SU COME A INCURIA SI AGGIUNGE INCURIA: SONO FOTO DI IERI, FATTE DOPO LE GRANDI PULIZIE CHE ERANO SCATTATE IN SEGUITO ALLA DENUNCIA. CHIESTE LE DIMISSIONI DEI RESPONSABILI.

Le foto sono in Internet, nel sito dell'Aduc, al seguente indirizzo: http://www.aduc.it/nuovo/pagframe/documenti.htm

Firenze, 10 Agosto 1999. In seguito alla denuncia dell'Aduc, l'amministrazione ospedaliera di Careggi a Firenze, ne ha confermato la veridicita', ammettendo che la struttura dello scandalo e' fatiscente, frequentata da animali come piccioni che fanno molto sporco e portano infezioni. E soprattutto ha confermato che sono ambienti dove, chi deve andare in un reparto delicato come quello di terapia intensiva, puo' tranquillamente finirci grazie all'incuria delle segnalazioni e alla mancanza di blocchi di accesso.

Cosi' il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Ieri non abbiamo fatto in tempo a fotografare i piccioni morti, che sono la prima cosa che e' stata levata da insolitamente solerti spazzini dell'ospedale, mobilitati dopo l'annuncio della nostra denuncia. Ma abbiamo due persone -i protagonisti della vicenda- che sono disposti a confermarlo anche davanti ad un giuramento, se sara' opportuno.

Non solo, ma ieri, sulla scia della notizia che si diffondeva in citta' attraverso i media via etere, diversi cittadini ci hanno chiamato per denunciare la stessa cosa: la difficolta' di accedere a questo delicato reparto di Villa Ognissanti e la facilita', nella ricerca, di finire negli ambienti che abbiamo documentato.

Ma a incuria si aggiunge incuria. Ieri, dopo che erano passati gli spazzini che cercavano di rendere pulito l'impossibile, con tanto di giornale quotidiano messo accanto alle immagini per testimoniare la data, abbiamo scattato delle foto: testimonianza di un degrado diffuso, con gatti morti, lacci emostatici intrisi di sangue, rifiuti sparsi e strutture fatiscenti.

Proprio perche' immagini scattate dopo le "pulizie forzate", vuol dire che siamo in presenza non di un episodio isolato, ma di un andazzo incancrenito, e quindi piu' pericoloso, perche' l'abitudine a vivere tra sporco e infezioni denota un'impostazione che, definire superficiale e' solo un atto di gentilezza verso amministratori incapaci.

Ora aspettiamo le smentite che non smentiscono.

Intanto chiediamo ai responsabili (quello delle attivita' di disinfestazione del padiglione Marco Fabbrucci, e il direttore generale dell'Asl Claudio Galanti) di compiere un atto civico: rimettere i loro mandati nelle mani dei loro superiori. Se questo non avvera' chiederemo all'assessore regionale alla Sanita' di esigere la testa del direttore dell'Asl di Careggi. E comunque, dimissioni o meno, chiederemo alla magistratura di avviare un'indagine.