COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
mailto aduc.it@aduc.it
Tel.055290606 - 0552302266
LA CONSOB DETTA REGOLE IMPOSSIBILI CHE DI FATTO IMPEDIRANNO L'USO DI INTERNET PER LE TRANSAZIONI FINANZIARIE.
Firenze, 11 Agosto 1998. Nei giorni scorsi avevamo denunciato i paletti delle associazioni degli intermediari (Assogestioni e Assoreti) che difendevano le loro posizioni corporative per continuare a riscuotere il vero e proprio "pizzo" negli acquisti online dei prodotti finanziari. La Consob -che non e' mai stata un faro di innovazione, anzi- aveva fatto sapere che stava preparando un sistema per superarli. Oggi c'e' un nuovo capitolo: la Consob ha stabilito le condizioni generali per gli investimenti online.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Ammiriamo lo sforzo della Commissione per trovare soluzioni a tempi e modi che, se non vengono amministrati rischiano di travolgerla, specialmente nella sua autorita', ma non possiamo non rilevare che le soluzioni proposte, non sono tali, anzi.
L'intento della Consob e' la tutela del risparmiatore, mentre noi riteniamo che l'utente di questi servizi non abbia bisogno di tutela ma di informazione, che poi' gestira' come meglio crede e con l'aiuto di chi ritiene piu' opportuno. E' chiaro, quindi, che le condizioni generali dettate da Consob tendano a mettere dei paletti presunti buoni, e non piuttosto a garantire dei diritti. E nel mettere questi paletti considera l'uso di Internet come se fosse un Televideo della Rai sul territorio nazionale.
Per la Consob se si verificano alcune circostanze che fanno credere si tratti di un'offerta rivolta ai risparmiatori italiani, allora si deve sottostare alla legislazione nazionale. Queste le condizioni: la lingua italiana, i prezzi in lire, il riferimento a fatti italiani, la reperibilita' del sito web attraverso i motori italiani ed eventuali campagne pubblicitarie contemporanee effettuate su media diversi da Internet, il numero di residenti in Italia che gia' vi aderiscono. Cosi' si ottiene la patente ....
E noi ci domandiamo se chi ha redatto queste condizioni sappia di cosa sta parlando, e soprattutto abbia pensato al principio base di qualunque norma: la pena in caso di violazione. Se un sito non ha questi requisiti e il risparmiatore italiano ci si rivolge lo stesso, cosa succede? Quali strumenti per individuarlo? E, soprattutto, quale reato: e' forse vietato che il risparmiatore acquisti prodotti finanziari all'estero? E se un sito web, non residente in Italia, ha le caratteristiche come quelle richieste da Consob e se ne frega dell'autorizzazione della Commissione, perche', per esempio, oltre a chi parla italiano nello Stivale, si rivolge anche a tutti coloro che parlano italiano nel mondo?
Interrogativi del genere potrebbero andare avanti all'infinito, e sarebbero tutti senza risposta. Il problema e' nell'impostazione, che cerca di tradurre in Internet un metodo che viene usato al di fuori della rete e in un territorio omogeneo dal punto di vista normativo. Ma in Internet non e' cosi' e quando si cerca di dimenticarselo, si fanno solo delle goffe e impossibili proposte, a cui va aggiunta quella che dovrebbe far testo la legislazione del compratore e non quella del venditore: un buon metodo per consentire queste operazioni solo ad un numero limitatissimo di grandi multinazionali, in grado di avere conoscenza e pratica di tutte -sottolineamo tutte- le legislazioni di tutti i Paesi del mondo. Sarebbe tanto piu' difficile che ogni venditore esponesse sul suo sito le sue regole e ne rispondesse alla legge del Paese dove e' residente? Del resto e' il risparmiatore che lo avrebbe cercato e non viceversa, e quindi si dovrebbe far carico della certezza di cio' che acquista. Ve l'immaginate, in caso con
trario, la Consob e la legge italiana che condannano tizio e caio, e questi "chi se ne frega"? Sicuramente non e' un metodo perfetto di garanzia, ma crediamo sia l'unico possibile, a meno che non si voglia trasformare Internet nella rete di questo o di quell'altro circolo del bridge.
Le energie, quindi, da organismi nazionali come la Consob, dovrebbero essere utilizzate per meglio garantire i diritti dei risparmiatori ad essere informati, ad avere accesso ai mezzi di transazione in modo chiaro e trasparente, per meglio leggere e individuare cio' che fa alla propria bisogna.