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Conferenza Rivoluzione liberale
Donvito Vincenzo - 19 agosto 1999
INFLAZIONE IN AUMENTO

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

PER CONTENERLA OCCORRE APRIRE IL MERCATO E NON CALMIERARLO.

I PROTAGONISTI DEVONO ESSERE I CONSUMATORI NON LE AZIENDE DI STATO.

Firenze, 19 Agosto 1999. I primi dati Istat ci dicono che l'inflazione e' cresciuta.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Ci saremmo stupiti del contrario, perche' anche se le voci di spesa che compongono il paniere non sono lo specchio completo dei consumi nazionali, ci sono cose che e' molto difficile occultare. Nel paniere, per esempio, non entrano tutte le gabelle che paghiamo allo Stato e una serie di prodotti di largo consumo che, agli estensori del paniere, probabilmente sembrano sconosciuti (come le scarpe da tennis, per esempio).

In queste occasioni, pero', la cosa piu' preoccupante sono alcune richieste che vengono fatte per cercare di raggiungere quello che tutti vogliono: contenimento e diminuzione dei prezzi. E da piu' parti (sia governative che di categorie) si chiede l'intervento dello Stato per calmare i prezzi che piu' fanno salire l'indice Istat: benzina in testa ... visto il periodo.

Se il Governo dovesse prendere provvedimenti simili, non farebbe altro che peggiorare la situazione, perche' sarebbe il preambolo della cancellazione delle statistiche sui prezzi al consumo, o la riduzione dello stesso a mero strumento di beatificazione delle politiche governative. Che senso avrebbe calmierare un prodotto per stilare un indice, se questo prodotto non risponde alle logiche di mercato? Un senso ce l'avrebbe, pero': falsificare questi indici.

Perche' le statistiche siano piu' veritiere, occorre invece, che siano levati tutti i vincoli dello Stato sull'economia e, in particolare, tutte le sue partecipazioni -dirette o indirette che siano- a produzione e distribuzione industriale, commerciale e di servizi.

Oggi lo Stato e' ancora presente, e percio' i protagonisti del mercato non sono i consumatori, ma tutti coloro che -tra cui lo stesso Stato- con accordi di potere (e conseguenti agevolazioni) riescono ad esserci.

Fintanto che la situazione sara' cosi', i prezzi aumenteranno e caleranno in modo artificioso, e non legati al gioco della domanda e dell'offerta, dove, invece, i consumatori premierebbero i piu' capaci.

 
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