E' quanto meno sorprendente che soltanto 4 o 5 tra consiglieri comunali e provinciali di Perugia abbiano dimostrato disponibilità ad autenticare le sottoscrizioni dei cittadini ai venti quesiti referendari proposti dai radicali della Lista Bonino.
Sorprendente se si pensa che tra consiglieri provinciali, comunali, presidenti e vice-presidenti di circoscrizione, sono un centinaio le persone in grado di rendere questo servizio ai cittadini non solo di Perugia, ma anche agli italiani di passaggio in città.
La passività di questi rappresentanti del popolo ci sembra, in scala minore, lo specchio fedele dell'inefficienza che ci viene dal Palazzo: burocrati distratti, introvabili, assenti ingiustificati quando si tratta di rendere, secondo la legge, un servizio pubblico agli individui di cui si dovrebbe essere espressione.
Ma c'è ancora tempo per ravvedersi: il comitato promotore dei 20 referendum invita gli eletti nelle amministrazioni locali a prendere subito contatto con la sede al numero di telefono: 0339.3455415 per concordare l'uscita dei tavoli previsti per mercoledì 25 e domenica 29 agosto dalle 17.00 alle ore 24.00 in Piazza della Repubblica e un tavolo al Mercato di Pian di Massiano sabato 28 agosto dalle 9.00 alle 14.00.
Per il comitato promotore dei referendum a Perugia
Elisabetta Chiacchella, Enzo Gravina, Andrea Maori
Perugia, 22 agosto 1999