REFERENDUM. RADICALI: A RISCHIO, FINORA SOLO 300.000 FIRME=IN CORSO TRATTATIVE PER LA VENDITA DI AGORA' E RADIO RADICALE
Da un lancio dell'agenzia DIRE delle ore 12.30
ROMA- AD UN MESE DALLA DATA DI CONSEGNA, IN CASSAFORTE SONO ARRIVATE 300.000 FIRME. MA SONO FIRME "LORDE", QUELLE RACCOLTE FINO AD OGGI DAI RADICALI PER I 20 REFERENDUM, PERCHE', COME SPIEGA IN UNA CONFERENZA STAMPA EMMA BONINO, IN MOLTI CASI POTREBBERO NON ESSERE VALIDE PER ASSENZA, AD ESEMPIO, DI BOLLO O PER COMPILAZIONE NON CORRETTA DEI MODULI. E ALLORA, SE "QUALCHE POSSIBILITA' DI FARCELA C'E' ANCORA, LA SITUAZIONE E' A FILO, E' ALTO IL RISCHIO DI NON RIUSCIRE" A CENTRARE L'OBIETTIVO. I DUE LEADER RADICALI, BONINO APPUNTO E MARCO PANNELLA, FANNO DUNQUE UN BILANCIO DI FINE ESTATE, PRIMA DEL RUSH FINALE. DUE GIORNI DI DIBATTITO A ROMA, LUNEDI' E MARTEDI' PROSSIMI, E UN NUOVO PACCHETTO DI REFERENDUM DAYS, IL 2, 3 E 4 SETTEMBRE, SONO GLI ALTRI APPUNTAMENTI IMMINENTI PER ARRIVARE, ENTRO IL 28 SETTEMBRE, AL NUMERO DI FIRME NECESSARIE.
INVESTITI, FINORA, PER LA CAMPAGNA 20 MILIARDI. E PROPRIO PER
QUESTO, SPIEGA PAOLO VIGEVANI, PER LA VENDITA DI AGORA' E RADIO RADICALE, DUE DEI GIOIELLI RADICALI, "TRATTATIVE VERE E PROPRIE SONO IN CORSO". ANCHE SE, AGGIUNGE, CONTEMPORANEAMENTE E' STATA LANCIATA LA PROPOSTA AI CITTADINI "DI CONCEDERCI UN PRESTITO SENZA INTERESSI. ABBIAMO RACCOLTO POCO PIU' DI UN MILIARDO TRA DI NOI. FAREMO UNA VERIFICA NELLE PRIME DUE SETTIMANE DI SETTEMBRE PER CAPIRE SE POTREMMO NON ESSERE COSTRETTI ALLA VENDITA". E SOTTOLINEA IN PARTICOLARE, BONINO, COME SIA DIFFICILE RACCOGLIERE FIRME ATTRAVERSO LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI. DELLE 300.000 OTTENUTE FINORA, DICE, 250.000 PROVENGONO DA TAVOLI E BANCHETTI NELLE PIAZZE, 50.000 DAI COMUNI. "E C'E' LA RICONFERMA- RIBADISCE- CHE 3.000 COMUNI SU 8.000 HANNO ZERO FIRME. FORSE- COMMENTA LA LEADER RADICALE- NON E' UN DATO DI OSTRUZIONISMO DELIBERATO, MA DI OSTRUZIONE SI'". NEGATIVO, ANCORA UNA VOLTA, ANCHE IL COMPORTAMENTO DELLE
EMITTENTI TELEVISIVE RISPETTO AI TEMI POLITICI PROPOSTI DAI
RADICALI. A DIFFERENZA DELLA CARTA STAMPATA, COMMENTA BONINO PORTANDO AD ESEMPIO LE PRESENZE TELEVISIVE DEL PPI NELLA SETTIMANA DAL 16 AL 22 AGOSTO (29,35 PER CENTO SUL TG1, 14,07 SUL TG2 E 31,28 SUL TG3, MENTRE I RADICALI IN DUE CASI SU TRE
HANNO LO ZERO ASSOLUTO), "E' MANCATO IL DIBATTITO E LO SCONTRO IN RAI E MEDIASET". QUANTO AL FATTO CHE ALLEANZA NAZIONALE ABBIA ANNUNCIATO DI ESSERE VICINA A CENTRARE L'OBIETTIVO DEI SUOI DUE REFERENDUM, BONINO LO SPIEGA CON LA POSSIBILITA' DI AN DI METTERE IN CAMPO COME AUTENTIFICATORI DELLE FIRME I VARI CONSIGLIERI.
"E' MOLTO DIFFICILE, SPERIAMO DI FARCELA", E' ANCHE IL
COMMENTO DI MARCO PANNELLA CHE RICORDA COME, SECONDO LE RICERCHE DELL'ISTITUTO IWG, BEN 28 MILIONI DI ITALIANI SONO FAVOREVOLI AI REFERENDUM RADICALI: "L'ANALISI CHE NOI FACCIAMO E' CHE IL REGIME, IN CUI I DUE POLI CHE LO REGGONO E' BEN AL DI LA' DELLA FRUTTA, PUO' SOPRAVVIVERE ANCORA PER QUALCHE SEMESTRE, A MENO CHE- CONCLUDE- NON CI SIA PRATICA DI LEGALITA' E DEMOCRAZIA".
REFERENDUM: BONINO-PANNELLA, ALTO RISCHIO DI NON FARCELA=
Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore
Roma, 27 ago - Trecentomila firme raccolte (250 mila ai tavoli e 50 mila nei Comuni) e un "alto rischio di non completare la raccolta" entro la data di scadenza del 28 settembre. E' il bilancio tracciato oggi da Emma Bonino e Marco Pannella sulla raccolta delle firme per i 20 referendum. Gli esponenti radicali sono tornati a denunciare Rai e Mediaset per l'informazione "zero" sulla campagna.
Nella conferanza stampa e' stato annunciato, con lo scopo di tenere alto il dibattito, un convegno dal tema "Riforme e ripresa: c'e' un'alternativa a questi referendum?..." (il 30 e il 31 agosto, nella Sala del Cenacolo alla Camera dei Deputati). Confermata per martedi' la presenza del segretario della Cisl D'Antoni, oltre a quella di
Bille', D'Amico, Sadun, Baldassarri, Cazzola, Brunetta, Pera, Marzano, Martino e dei sindaci Bianco e Albertini.
Per i radicali, in ogni caso, "ancora c'e' qualche possibilita'" di arrivare alla quota di firme necessaria. Per ora, dice Emma Bonino, "non siamo neppure a meta' percorso". "E' un paradosso - afferma Marco Pannella - che 28 milioni di persone siano favorevoli ai referendum e che le firme raccolte siano invece 300 mila, nonostante i 20 miliardi spesi e mesi e mesi di campagna referendaria. Cosi' come e' incomprensibile che in 3000 comuni, dove ci sono 500 mila elettori della Bonino, si
siano invece raccolte zero firme". Per sostenere la campagna referendaria, i Radicali hanno messo gia' in vendita i gioielli di famiglia: Radio Radicale e altre aziende, per la cessione delle quali sono gia' in corso trattative.
REFERENDUM: BONINO, 300 MILA FIRME E RISCHIAMO NON FARCELA
Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 14.05
ROMA, 27 AGO - I referendum radicali sono a rischio: le firme raccolte, con una spesa di 20 miliardi, sono 300 mila, cioe' la meta' di quelle che si ritengono necessarie per avere un margine di sicurezza alla verifica formale. E fra i promotori
prende corpo il timore di un insuccesso. Anche perche'il tempo stringe: la raccolta firme deve essere completata entro il 28 settembre. Cosi' Emma Bonino e Marco Pannella lanciano l'allarme e mettono nuovamente sotto accusa l'informazione Rai (scrivendo a Francesco Storace, presidente della Commissione parlamentare
di vigilanza) e Mediaset, ma anche i comuni.
In tremila comuni (su 8000) le firme sono a quota zero, un ''dato di ostruzione piu' che ostruzionismo organizzato che dimostra quanto sia difficile ed accidentato il percorso'', dice Emma Bonino in una conferenza stampa. ''Dei temi dibattuti
sulla carta stampata non c'e' traccia su Rai e Mediaset che hanno decretato che questo paese e 'in vacanza: un insulto a quei 26 milioni di italiani che sono rimasti a casa. In tv tutta la politica e' ridotta a cronaca rosa o sportiva''.
I radicali, per il tempo che rimane, puntano sui tre ''referendum days'' (dal 2-4 settembre), su convegni e inserzioni a pagamento. Pannella parla di ''attacco alla
democrazia'': ''questo e' un regime basato su due poli che possono sopravvivere ancora per qualche semestre a patto che non ci sia la pratica della legalita' e della democrazia''.