Roma, 29 agosto 1999
"Non bene, ma benissimo, Fini.
L'immensa maggioranza degli elettori del Polo si vede così, finalmente, rispettata nella sua volontà di una radicale alternativa e di Riforma liberale dello Stato, contro l'inganno di una mera "alternanza", conservatrice e democristiana, nel regime. Fini trae le logiche conseguenze dalla risposta che gli è venuta dai suoi militanti alla sua richiesta di tornare subito all'attacco di due aspetti fondamentali del regime partitocratico, contro i quali i radicali erano stati soli, o quasi, per un decennio almeno.
Ma Fini non ignora certo che la "via referendaria" è preclusa fino al 2002, almeno, se il progetto dei venti referendum liberali e liberisti non avesse successo.
E' quanto si vedrà nei prossimi giorni, con i "Referendum days" del 2, 3 e 4 settembre. Ad oggi abbiamo raccolto oltre sei milioni di firme, dei dodici che ci sono necessari.
Nessun altro soggetto politico o sociale sarebbe in condizione di farcela. Ma, contro la nostra battaglia, i nostri avversari non possono sperare che nella conferma della complicità dei nostri illustri amici. Fini li delude. Tanto più noi speriamo di farcela".