Roma, 6 settembre 1999Nella giornata di oggi il deputato europeo e Coordinatore dei Radicali Marco Cappato, il coordinatore comunale di Alleanza Nazionale Fabio Schiuma e Sandro Cisco di "Nessuno Tocchi Caino" (organizzazione federata al Partito Radicale), hanno portato i "Referendum Days" - che proseguono almeno fino a giovedì 9 - dalle piazze italiane al carcere di Rebibbia a Roma, raccogliendo le firme dei detenuti sui 20 referendum radicali, liberali e liberisti.
Sono state raccolte nel corso della mattinata circa 200 firme, e altri 500 detenuti - ovvero la stragrande maggioranza di coloro che non hanno perso i loro diritti civili e politici - si sono prenotati per firmare nei prossimi giorni.
"L'entusiasmo che i detenuti hanno espresso nel volere firmare i referendum, soprattutto quelli sulla giustizia "giusta" che li toccano più direttamente - ha dichiarato Marco Cappato - ricorda a coloro che troppo spesso lo dimenticano che anche i detenuti sono cittadini a pieno titolo. Firmando "votano" per un'Italia più libera, per noi e per loro, compiendo un atto di grande civiltà. Li ringraziamo di cuore, e crediamo che in realtà la loro risposta sia analoga a quella degli "altri" cittadini, quando sono messi nelle condizioni di firmare i referendum, ai tavoli radicali o nelle segreterie comunali e nelle circoscrizioni."