Roma, 7 settembre 1999
La lista dei nuovi "pensatori" dell'Europa del XXI secolo e del prossimo millennio, stilata da Time si apre, per l'Europa, con il nome di Emma Bonino. Questo riconoscimento, particolarmente sintomatico oltre che prestigioso, fa parte di una vera e propria valanga di "premi" e di riconoscimenti ufficiali che stanno giungendo alla nostra compagna dal mondo intero. Si vede che il mondo intero è disinformato: non sanno - malgrado il clamore e la passione di verità che ha animato Silvio Berlusconi - che Emma Bonino non è "autonoma", ma è tutt'al più una "protesi di Marco Pannella " (semper berlusconema dixit), e ha ingannato quanti hanno creduto nella sua autonomia (ultimo della serie purtroppo l'ottimo Mario Pirani).
Così la lista degli ingannati davvero diventa infinita: il 70 per cento delle italiane e degli italiani che la volevano Presiedente della Repubblica, il 70 per cento che non volevano fosse cacciata dal trio D'alema Berlusconi Prodi dalla Commissione di Bruxelles; il 58 per cento degli italiani che dichiara di ritenere i "referendum di Emma Bonino" positivi e riformatori malgrado il monito di Cofferati, D'Antoni e il celebre Larizza, per tacere i Gavino Angius e del Presidente delle Acli, futuro probabile Segretario Nazionale organizzativo dei DS siamo davvero dinanzi alla globalizzazione di una mistificazione senza pari.
Attendiamo adesso le prossime dichiarazioni di apologia di "autonomia" fatte da Enrico La Loggia, che - come è noto - incarna e dà voce a questo valore per conto di Forza Italia.
Posso intanto, soggiungere: "Forza Emma!" "Forza referendum!" "Forza rivoluzione liberale!"?