Roma, 8 settembre 1999
Il 2 settembre è scaduto il termine ultimo per il Governo per stabilire, con decreto del Ministro della Sanità, le procedure di accertamento dei casi di AIDS conclamata o di grave deficienza immunitaria all'interno delle carceri. Da tale decisione dipendeva la possibilità per moltissimi detenuti di essere curati fuori dal carcere, data l'inadeguatezza delle strutture carcerarie rispetto a tali patologie. Proprio da questa esigenza nasceva infatti la legge n.321 del 12 luglio 99.
Ad oggi nessun decreto è stato emanato. Tutti i detenuti interessati dal provvedimento rimangono dunque in carcere, senza aver la possibilità di ricevere le cure per loro vitalmente necessarie. Il Senatore della Lista Pannella Pietro Milio ha oggi depositato un'interrogazione urgente al Ministro della Sanità e al Ministro di Grazia e Giustizia per chiedere conto delle ragioni del ritardo.
Il Senatore Milio e il Coordinatore dei radicali, on. Marco Cappato, hanno dichiarato:
"Questo Governo non è nemmeno in grado di applicare una legge che ha voluto appena poche settimane fa, alimentando illusioni presso detenuti seriamenti malati. E' una vicenda molto grave, che va chiusa con la massima urgenza. Lo Stato non può permettersi di essere a tal punto inadempiente, a maggior ragione rispetto a decisioni dalle quali dipende la vita stessa delle persone."