Noi sottoscritti Stefano Mazzocchi, nato a Foligno ., e Mauro Paolinelli, natoad Ancona, . , il primo in proprio ed il secondo in qualita' di esponente del "Comitato Promotore referendum" con sede a Roma, .
Esponiamo quanto segue.
Come e' noto, nell'ambito della attivita' di raccolta delle firme per la presentazione dei 20 referendum proposti dai radicali, abbiamo provveduto a dislocare una serie di tavoli nelle piazze delle principali citta' della provincia di Ancona.
Lungo itutto il periodo, decorrente dal primo luglio, i nostri centri di raccolta sono stati frequentemente presi di mira da soggetti che si qualificavano come appartenenti ai partiti di "Rifondazione comunista" e "Comunisti Italiani".
Le loro attivita' di disturbo si sono sempre concretizzate in volantinaggi effettuati nelle immediate vicinanze dei nostri tavoli di raccolta e nel proferimento di insulti e slogan provocatori ed offensivi urlati non solo nei confronti dei militanti del comitato, ma anche di tutti coloro i quali si avvicinavano con l'intenzione di firmare i referendum proposti.
In particolare, nella serata del 9/9/99, presso il centro di raccolta di Osimo, io Stefano Mazzocchi e le altre due persone presenti al tavolo, siamo stati fatti oggetto di una violenta aggressione verbale.
Sin dalle ore 22 di quella sera almeno trenta soggetti avevano cominciato ad assediare la nostra postazione con il solito volantinaggio di contenuto "antireferendario". Dai volantini stessi si evinceva che i soggetti in questione appartenevano al partito di "Rifondazione comunista" e al centro sociale denominato "L.U.P.O." (Lotta Unita' Proletaria Organizzata).
Dal semplice volantinaggio, pur effettuato in maniera provocatoria, tali individui passavano all'affissione di una serie di manifesti, sempre di contenuto antireferendario, intorno al nostro gazebo e quindi ad una serie di violenti insulti e minacce proferite nei nostri confronti.
In particolare venivano proferite, tra le altre, le seguenti frasi "Siete dei figli di puttana, truffatori. Toglietevi dai coglioni altrimenti vedrete cosa vi succede. Finocchi; vi rompiamo il culo, andatevene da Osimo";
Mentre c'era questa confusione, ingenerata dalla aggressione descritta e dalle esplicite intimidazione rivolte nei nostri confronti, potevamo notare che una delle bandiere, raffigurante il logo della lista "Emma Bonino" e posta nei pressi del nostro gazebo attorno al quale gli aggressori si erano raccolti, veniva bruciata.
L'episodio ingenerava ulteriore forte tensione e alle nostre legittime proteste e rimostranze per quanto avvenuto, venivamo nuovamente fatti oggetto di sberleffi ed insulti di ogni genere.
In seguito il gruppo di persone che si era reso protagonista di quanto descritto, si allontanava non dimenticando pero' di "consigliarci" di sparire dalla circolazione al fine di evitare nuove e piu' fastidiose conseguenze.
All'episodio erano presenti Roberto Giorgetti residente ad Osimo, Paola Grassetti residente a Castelfidardo ed in veste di autenticatore il Sindaco di Osimo, Avv. Dino Latini.
Sia le persone presenti che io sottoscritto Stefano Mazzocchi siamo in grado di poter riconoscere i soggetti resisi responsabili dell'aggressione.
Per quanto sopra esposto, sporgiamo formale
DENUNCIA-QUERELA
Nei confronti di tutti coloro i quali verranno ritenuti responsabili dei reati riscontrabili nei fatti cosi' come descritti.
Con espressa riserva ai sensi dell'art. 408 c.p.p.
Con riserva di costituzione di parte civile e di richiesta di risarcimento danni
Si nomina sin d'ora quale difensore di fiducia l'Avv. Marcellino Marcellini del foro di Ancona, con studio in Ancona ..
Si indicano in qualita' di testimoni, i sig. Roberto Giorgetti, Paola Grassetti, e l'Avv. Dino Latini sindaco di Osimo.
Ancona 10/09/99
Stefano Mazzocchi
Mauro Paolinelli
(depositata il giorno 10/09/99 alle ore 15.55 negli uffici della D.I.G.O.S. della Questura di Ancona.
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