Energia elettrica a basso costo, infrastrutture adeguate a supporto degli investimenti industriali, politiche fiscali più favorevoli per mantenere il rapporto di competitività con Cina e India. Sono questi i motivi della scelta che il gruppo Danieli ha compiuto, di aprire un nuovo stabilimento nel sud dell'Austria. L'investimento è pari a circa 6,5 milioni di euro, il livello occupazionale potrebbe raggiungere anche le 200 unità .
Questo esempio rivela la miopia di un governo Prodi ostile a introdurre qualsiasi profilo riformatore nelle politiche economiche. Una maggioranza che si preoccupa di mandare al più presto la gente in pensione e al lavoro più tardi, è destinata a subire questi contraccolpi economici. A palazzo Chigi, la parola competitività rimane ancora un miraggio.