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Associazione Radicale di Gorizia "Trasparenza è Partecipazione": i radicali denunciano Roldo alla Procura della Repubblica per omissione in atti d' ufficio ex art 328 CP

Gorizia, 10 gennaio 2008

• Dichiarazione di Pietro Pipi, Segretario Associazione Radicale di Gorizia

Da alcuni mesi l’associazione radicale di Gorizia Trasparenza è Partecipazione, rappresentata dal dr Pietro Pipi, ha condotto una iniziativa politica di democrazia diretta e partecipativa per fare eleggere il difensore civico del Comune direttamente dai cittadini e non più dai partiti.

Il 10 settembre 2007 la petizione popolare è stata depositata corredata da centinaia di firme di cittadine e cittadini goriziani.

Lo Statuto del comune di Gorizia (la carta costituzionale di un ente locale) prevede, art.75 comma 2, che la petizione popolare venga messa ai voti entro 90 giorni dalla presentazione, quindi entro il 9 dic 2007.

In data 7 dicembre 2007 il sig Roldo Rinaldo, Presidente del consiglio comunale, comunicava al sottoscritto, e per conoscenza e competenza ai membri della commissione statuto, all’assessore Pettarin e al segretario generale, che sarebbe stata sua “premura iscrivere la disamina della petizione … nella prima seduta utile del consiglio comunale”.

Sono passati più di 30 giorni dalla scadenza del termine fissato, è arrivato il nuovo anno e il Presidente Roldo non ha ancora inteso sbrigare quella che lui definisce una premura ma che in realtà è un atto dovuto di cui non si prende alcuna cura.

La seduta utile si è rivelata inutile quindi per il sig Roldo con l’ottima compagnia di tutti i membri della commissione statuto:Tuzzi (lista civica), De Santis (Forum), Colombo (Lega), Gironcoli (Cittadini), Valtrish (Forum), Carruba (Forza Italia), Bianchini (Rifondazione Comunista), Noselli (AN) e dell’assessore Pettarin.

Malgrado ripetute richieste di intervento, ad eccezione del Sindaco Romoli, non una voce si è levata a Gorizia per ristabilire la legalità del modus operandi del Consiglio comunale; non un membro della commissione statuto, non l’assessore Pettarin , non il segretario generale e certamente non <> difensore civico dr Marini.

Lunedì alle ore 10.30 al I° piano del bar Aenigma il dr Pipi, segretario dell’associazione radicale Trasparenza è Partecipazione, esporrà le motivazioni politiche e di diritto che hanno convinto Pipi ed il legale Avv. Michele Capano, esponente nazionale del partito Radicale, a sporgere denuncia, EX ART 328 Codice Penale, contro il Sig Roldo .

Un esposto quindi che i radicali fanno a difesa e non contro il Presidente del Consiglio comunale, a difesa della legalità delle istituzioni per evitare che a strage di legalità corrisponda strage di vita e di diritti civili, per non accettare in silenzio, come sembrano fare i componenti della commissione consiliare statuto e l’assessore Pettarin, che oggi sia accettato ritenere inutile il rispetto dell’obbligo di deliberare su questa petizione popolare e domani si ritenga inutile rispettare chissà quale altro obbligo.

Per i radicali il rispetto delle regole è il bene più prezioso di un cittadino che crede nella democrazia liberale e non conosce altri mezzi per farsi giustizia che rispettando le regole stesse e mantenendo le promesse: avevamo promesso che avremmo denunciato il Presidente Roldo se non avesse rispettato lo Statuto e lo abbiamo fatto.





Pietro Pipi

Segretario Associazione Radicale di Gorizia “Trasparenza e’ Partecipazione



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