Lunedì 4 febbraio 2008, con quasi due mesi di ritardo sui termine previsto dallo statuto comunale, il consiglio comunale di Gorizia ha discusso la Petizione Popolare volta ad istituire l'elezione diretta del Difensore Civico da parte dei cittadini presentata dall'Associazione Radicale Goriziana "Trasparenza è Partecipazione".
Il presentatore della Petizione Pietro Pipi, segretario dell'Associazione Radicale, aveva chiesto con lettera al Presidente del consiglio comunale di poter intervenire in aula per illustrare la proposta.
Il Presidente non ha ritenuto di assumersi la responsabilità di far intervenire il presentatore della proposta, demandando all'aula la richiesta che è stata respinta con una larghissima maggioranza trasversale da destra a sinistra.
Il Sindaco di Gorizia Ettore Romoli e la consigliera Donatella Gironcoli dell'opposizione hanno votato a favore dell'intervento in aula. Con successiva votazione è stata negata la possibilità di parlare ai radicali perfino a consiglio comunale sospeso.
Apertasi la discussione, è apparso subito evidente e paradossale che gli intervenuti nel dibattito non erano in grado di entrare nel merito della proposta radicale in quanto non preparati e bisognosi, per loro stessa ammissione, di ricevere ulteriori chiarimenti pur avendo essi stessi,in larga parte, negato ai presentatori il diritto di esprimersi.
La discussione si è chiusa con la bocciatura della petizione con il voto compatto di tutta la maggioranza di centro-destra e la non partecipazione al voto dell'opposizione per dichiarata non sufficiente preparazione a deliberare in merito.
E'risultato chiaro che gli strumenti di democrazia partecipativa danno molto fastidio alla partitocrazia di centro, di destra e di sinistra. E' un buon segno, è un chiaro segnale sulla strada che va percorsa fino in fondo.
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Lorenzo Cenni
Tesoriere Associazione Radicale Goriziana
"Trasparenza è Partecipazione"
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