Roma, 25 marzo 2008
• Dichiarazione di Maria Antonietta Farina Coscioni, Presidente di Radicali Italiani e Co-presidente dell'Ass. Luca Coscioni, candidata nelle liste del PD in Friuli Venezia Giulia
Uno dei paradossi di questo paese è costituito dalla paralizzante giungla normativa che da decenni frena e paralizza lo sviluppo del paese. Il nostro ordinamento giuridico è oberato da circa 40mila leggi, a fronte delle 7mila di Francia e Germania. Senza un massiccio e rapido processo di riordino e di semplificazione dell'apparato normativo, sarà impossibile avere un paese moderno, capace di competere sulla scena internazionale.
Sarebbe opportuno che i parlamentari, fin da ora, si impegnassero in una drastica attività di sfoltimento delle leggi e dei regolamenti: per ogni nuova legge, se ne abroghino dieci superate e obsolete. E' una questione di giustizia in generale, ma è questione che riguarda direttamente ogni imprenditore: la selva di regole, norme e codicilli, imprigiona la macchina burocratica, rende di fatto impossibile efficienza, favorisce la deresponsabilizzazione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.