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Gorizia: Pipi, altro che Popolo: Plotone delle Libertà

Gorizia, 15 aprile 2009

• Dichiarazione di Pietro Pipi Segretario Associazione raicale Trasparenze è Partecipazione Gorizia

Dalla lettura incrociata e sinottica delle dichiarazione dei due piu' autorevoli esponenti del PdL cittadino mi dico sempre piu' convinto che trattasi di Plotone delle Libertà, altro che Popolo. Inaspettatamente il collante ideologico tra Sindaco e Vice-Sindaco e' il retroterra culturale fascista piuttosto che il rinnovamento liberale. I loro atti di governo e la loro cultura si caratterizzano per un progetto di restaurazione clerico-fascista, non certo per modernita' ed innovazione. Tra i due sembra avviata una gara a chi vuole reprimere di piu' ed il disegno politico finalizzato a creare una citta' dormitorio avanza. Il Sindaco per non ammettere l'inefficienza del Comune nei controlli, non sa fare altro che scaricare la colpa di tutto sull'orario di apertura dei locali, di quei pochi che malgrado l'impegno della giunta non hanno ancora chiuso! Piazza Vittoria registra i tempi di realizzazione di una Piramide? E' colpa dei locali. La gente non sopporta piu' mesi di transenne, calo del commercio e orrore estetico della Piazza e, sbagliando, la imbratta? Colpa dei locali. Gomme tagliate? Gioventu' bruciata.. Se poi arriva in citta' qualcuno o qualcosa che convince la gente a spegnere la televisione ed andare a teatro, come Travaglio, interviene il vice-sindaco che dall'alto della sua autorita' morale ed intellettuale scoraggia la partecipazione. Ora con la bella stagione chissa' cosa si inventeranno per evitare che la gente vada alla rassegna Amidei. La situazione in citta e' grave ma non e' seria. La risposta dei Radicali è: maggiore impegno civico, maggiore partecipazione con iniziative tipo la maratona oratoria che, in assenza di risposte istituzionali, proporremo alla cittadinanza a difesa della petizione sul testamento biologico.

 



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