Sulla scia della candidatura di Ignazio Marino, domani chiederò al segretario provinciale Francesca Papais la tessera del PD.Â
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Sottolineo che tale richiesta risponde all'urgenza del rinnovamento del Partito Democratico, e la candidatura di Marino rappresenta una scossa , in un momento in cui il rischio per il PD è quello di un  processo involutivo dove decisioni e uomini vengono prese e scelti  all'interno delle segreterie dei vecchi apparati dei vecchi partiti (Ex DS e Margherita).
Marino, come ha sottolineato Marco Pannella , è il leader "desiderato e atteso dal popolo del PD". Ignazio Marino rappresenta l'argine contro l'invadenza del Chiesa anche nella sinistra.
Proprio dalla Chiesa, dopo il caso di Eluana Englaro,  infatti è arrivato l'ordine di cacciarlo dal ruolo di presidente della Commissione Sanità  lasciando spazio a Dorina Bianchi, ex Udc e politicamente vicina a Beppe Fioroni. In questi anni Ignazio Marino oltre ad aver sostenuto la battaglia di Beppino Englaro si è battuto in Parlamento per il rispetto della volontà del paziente, anche di poter legittimamente rifiutare dei trattamenti che procurano inutili sofferenze , ossia per il diritto alla libera scelta di ciascuno di noi rispetto alle terapie mediche.
L’altro punto che mi convince nel programma di Ignazio Marino è la chiarezza nel porre la richiesta di una riforma dell’Università e del mondo del lavoro che metta come cardine il riconoscimento del valore e del curriculum dei giovani.
Che la meritocrazia e la trasparenza non siano una peculiarità del sistema universitario italiano è purtroppo un dato di fatto, anzi oggi i laureati si trovano davanti a meccanismi che tendono a penalizzare i giovani migliori.
Per questo domani, con la tessera radicale in tasca, chiederò di iscrivermi al PD.