La bocciatura della petizione in Comune non spaventa i Radicali che già lunedì mattina depositeranno una analoga petizione a Gradisca d'Isonzo e che hanno già avviato una nuova raccolta di firme rivolata alla provincia.
Sarebbe velleitario pensare che battaglie politiche e di libertà importanti e difficili come quella per il Registro del Testamento biologico si vincano senza fatica. Non e' così. Bisogna faticare, bisogna dibattere, bisogna non mollare e soprattutto alle parole devono seguire i FATTI!
I Radicali puntano ora ad una approvazione a Gradisca ma soprattutto in Provincia.
Crediamo molto in una approvazione in Provincia per due semplici ragioni politiche: come Radicali abbiamo un accordo politico con Gherghetta basato proprio sul sostegno agli strumenti di democrazia diretta, come la petizione, e sulla difesa dei diritti civili.
Inoltre sarebbe imbarazzante, politicamente, per il PD goriziano se non passasse una proposta da loro stessi condivisa.
Per noi, ma non solo per noi, questa esperienza sarà un banco di prova per verificare le caratteristiche del PD locale.
Personalmente, conclude Cenni, sono convinto che in Provincia avremo modo di esporre la petizione in aula prima del voto e che questo sarà favorevole all'istituzione di uno Sportello Unico provinciale del Registro per il testamento biologico.
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