La Lega Nord, che negli anni ha gridato allo scandalo della lottizzazione dei partiti, è sempre più responsabile di quelle politiche che hanno provocato la crescita incontrollata della spesa pubblica, oltre alla scarsa qualità della spesa stessa, sia a livello nazionale che a livello delle Regioni e degli enti locali.
La Lega infatti è stata determinante nel appoggiare in Parlamento l'aumento incontrollato dell'assistenzialismo al sud ( vedi l'episodio grottesco dei forestali dell’Aspromonte), per non parlare del finanziamento pubblico ai partiti e delle lottizzazioni a ogni livello, incluse quelle che stanno proliferando negli enti locali e nelle regioni.
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La collezione di poltrone di Enzo Bortolotti, Sindaco di Azzano, presidente del consiglio provinciale di Pordenone, vice presidente dell’Anci regionale, segretario provinciale e presidente regionale della Lega Nord, e ora, vicepresidente di Autovie è la dimostrazione che i leghisti quando si tratta di dividersi poltrone ed incarichi non sono secondi a nessuno. E a proposito di nepotismo come non ricordare la recente investitura di Renzo Bossi, figlio del Senatur a membro dell'osservatorio dell'Expo di Milano e portaborse in Europa di Francesco Speroni. Con il particolare che il neodiplomato ragioniere ha all'attivo ben tre bocciature all'esame di maturità .
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Noi da radicali da anni chiediamo da anni l'anagrafe pubblica degli eletti e nominati, affinchè vengano  resi noti tempi, procedure, criteri di scelta, curricula di coloro che si intende nominare nelle aziende partecipate (Ater, Aereoporto di Ronchi...) e gli accordi presi dalle coalizioni per la scelta degli assessorati esterni.
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Questo non per dare vita ad una lottizzazione ‘pluralistica’, ma per rispetto delle istituzioni e dei cittadini che "mantengono" i potenti di turno, che hanno tutto il diritto di conoscere dalle sedi istituzionali competenti, e di far valere nelle urne, eventuali responsabilità politiche conseguenti alle scelte che verranno fatte.
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