- Dichiarazione di Lorenzo Cenni, segretario dell'Associazione radicale Trasparenza è Partecipazione:
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Il Sindaco Romoli manifesta perplessità sui consigli di quartiere di Gorizia ed auspica un accorpamento legislativo.
I Radicali goriziani ricordano che non serve nessun accorpamento legislativo, serve solo buona volontà e buonsenso. I consigli circoscrizionali sono obbligatori solo per le città al di sopra dei 100 mila abitanti e, durante
la discussione della finanziaria per l'anno 2008, i parlamentari Radicali avevano cercato di far passare un emendamento che portava tale obbligo addirittura sopra i 250 mila abitanti.
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I consigli di quartiere hanno un senso solo nelle grosse città , ad esempio Roma con 3 milioni di abitanti ne ha 20 e Gorizia con 36 mila abitanti ne ha 10! E' palese la sproporzione e non si vede di quale frammentazione della società goriziana va parlando il Sindaco. E non è questione neppure di gettone di presenza, per quanto piccolo. E' possibile che in una cittadina come la nostra i 40 consiglieri comunali non siano sufficienti ad occuparsi dei problemi cittadini?
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Si aboliscano subito i consigli circoscrizionali e, col denaro risparmiato, si investa in trasparenza e servizi resi ai cittadini istituendo subito l'Anagrafe Pubblica degli eletti e dei nominati.