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Potenza: ore 11, conferenza stampa di Rita Bernardini e Maurizio Bolognetti

18 gennaio 2010

 

I veleni industriali e politici della Basilicata
La candidatura della Lista Bonino-Pannella alla Regione
Lunedì 18 gennaio 2010
Ore 11.00
c/o L’Associazione della Stampa della Basilicata
Via Mazzini,23/E
Conferenza Stampa
Interverranno
Rita Bernardini
Deputata Radicale
 
Maurizio Bolognetti
Direzione Nazionale Radicali Italiani
 

 

Potenza – La Basilicata avvelenata dalla malapolitica, ma anche la presentazione della Lista Pannella – Bonino alle imminenti elezioni regionali, questi i temi che verranno trattati da Rita Bernardini e Maurizio Bolognetti nel corso della conferenza stampa. I veleni industriali che avvelenano la Basilicata, figli dei veleni prodotti da una politica incapace di governare il territorio, ma capacissima di creare“emergenze” per meglio distruggere il diritto. Nella mozione approvata al termine dell’ultimo Comitato Nazionale di Radicali Italiani si denuncia “come, a partire dalle Politiche del 2006, ogni tornata elettorale in Italia sia stata caratterizzata dal cambiamento della legge elettorale a campagna praticamente già avviata e comunque a meno di un anno dal voto, termine minimo indicato dal Consiglio d’Europa per evitare di considerare il diritto elettorale uno strumento che chi ha il potere manipola a suo favore a danno della sovranità popolare.” In molte regioni italiane si è proceduto, nelle ultime settimane, ad una modifica della legge elettorale nel momento in cui la legge già consentiva l’avvio della campagna di raccolta firme in calce alle liste. Tra queste regioni troviamo la Basilicata, che ha modificato la sua legge elettorale in ore antelucane, nella nottata del 14 gennaio. Di tutta evidenza siamo di fronte all’ennesimo capitolo di quella “peste italiana”, denunciata dai Radicali e da Marco Pannella in un libro giallo pubblicato a ridosso delle ultime elezioni europee. L’assenza di stato di diritto, di democrazia e di legalità è la cifra che ha caratterizzato il sessantennio partitocratico, che ha fatto strame della Costituzione Repubblicana ad iniziare dall’art. 49 del dettato costituzionale. Cambiare la legge elettorale a poche settimane dal deposito delle liste è come cambiare le regole del gioco tra il primo e il secondo tempo di una partita. Alle Regionali del 2000 i Radicali chiesero invano l’annullamento della competizione, dopo aver documentato che praticamente tutti gli altri partiti avevano commesso gravissime illegalità nella raccolta firme, dimostrando che sino a poche ore dal deposito venivano cambiati i nomi dei candidati, e ciò grazie, evidentemente, a firme raccolte in bianco, tenute nei cassetti, ed alla connivenza dei pubblici ufficiali che autenticavano e della magistratura che garantì l’impunità. In Basilicata analoga denuncia fu presentata anche per le regionali del 2005.
 


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